Cerca
l'annuncio
17 Ottobre 2025 - 15:37
Giovanni Paisiello: rischia la chiusura il Festival dedicato al compositore tarantino
Un finale amaro, velato di profonda preoccupazione, ha calato il sipario sull'ultima serata del "Giovanni Paisiello Festival". Non sono state le note del celebre compositore tarantino a tenere l'uditorio col fiato sospeso, ma un annuncio che suona come una resa: il Festival rischia la chiusura definitiva.
L'allarme è stato lanciato, al termine del concerto, direttamente dal palco da Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica "Arcangelo Speranza" di Taranto, l'associazione che da anni è l'anima della manifestazione. Rivolgendosi al pubblico presente , Ruta ha scagliato la sua denuncia, prevedendo la «probabile chiusura del 'Giovanni Paisiello Festival' a partire dalla prossima edizione».
Il motivo, tristemente noto in molti contesti culturali italiani, è la totale mancanza di fondi da parte degli enti che, per vocazione e missione, dovrebbero assicurare il sostegno economico a una manifestazione di tale prestigio. Ma non è solo l'assenza di risorse pubbliche a strangolare l'iniziativa. Le parole del presidente Ruta hanno puntato il dito anche contro l'indifferenza, definita "totale", di diversi attori della vita sociale ed economica del territorio.
«Non solo gli amministratori – ha tuonato Ruta – ma anche il mondo imprenditoriale e le varie categorie sono lontani anni luce dal mondo della cultura. E questo non accade solo qui a Taranto». Una critica feroce, che dipinge un quadro di disinteresse generale per l'eredità artistica e la promozione culturale, elementi fondamentali per il riscatto e lo sviluppo di un territorio complesso come quello ionico.
A questo si aggiunge un'ulteriore, cronica, assenza: quella del mondo della stampa. «Negli ultimi anni - ha sottolineato il presidente - le recensioni e l'attenzione mediatica al Festival sono diventate una vera rarità», contribuendo a un silenzio che amplifica la solitudine degli organizzatori.
Il "Giovanni Paisiello Festival" è stato organizzato anche quest'anno con un encomiabile sforzo dagli Amici della Musica di Taranto. Nonostante le difficoltà, l'associazione ha potuto contare sul sostegno del Conservatorio Statale "G. Paisiello", del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e della Camera di Commercio di Brindisi e Taranto. A questi si aggiungono alcuni lodevoli contributi da realtà territoriali private, tra cui Confindustria Taranto.
Eppure, a quanto pare, questa rete di supporto non è stata sufficiente a garantire un futuro sereno. L'annuncio di Paolo Ruta rischia di trasformarsi in un monito severo per tutta la comunità: la cultura, a Taranto, sembra destinata a soccombere non per mancanza di qualità artistica, ma per il drammatico fallimento della sua base economica e sociale. La città di Paisiello, oggi, si interroga su quale eredità sia disposta a sacrificare.
I più letti
Video del giorno
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA