Cerca
L'evento
16 Aprile 2025 - 16:25
La presentazione al Piccolo Teatro di Milano
di Daniele Lo Cascio
Alla presenza del sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano e del nuovo direttore artistico, Silvia Colasanti, è stato presentato al Piccolo Teatro di Milano il cartellone del 51° Festival della Valle d’Itria. Lo ha fatto Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi, ente che organizza la manifestazione che si terrà dal 18 luglio al 3 agosto prossimi, nei consueti e caratteristici scenari del Palazzo Ducale, della Basilica di San Martino e del Chiostro di San Domenico oltre ad alcune masserie del territorio pugliese. Quest’anno sarà il primo del triennio affidato alla direzione artistica della compositrice Silvia Colasanti, un’edizione fortemente radicata nella musica del XX e XXI secolo che porta il titolo di “Guerre e pace”, sempre fedele alle scelte storiche del Festival, ma con l’aggiunta di due segnali forti: il legame con l’attualità e con la società di oggi.
Michele Punzi (foto Clarissa Lapollaph)
Tre le opere in programma – Tancredi di Gioachino Rossini con i due finali, la prima italiana di Owen Wingrave (1970) di Benjamin Britten, la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel – cui si affiancano concerti (quello sinfonico quest’anno propone la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič con Fabio Luisi, direttore musicale del Festival), incontri, dialoghi con autori, per animare ogni giorno con oltre venti appuntamenti l’edizione del 2025. Completano la programmazione il progetto In Orbita, che porta la musica del festival nelle contrade martinesi, e un approfondimento sul tema di quest’anno, con il convegno di studi “Guerra e pace nell’opera”.
Le opere
Ad inaugurare il Festival, venerdì 18 luglio (ore 21) nel cortile di Palazzo Ducale, sarà Tancredi di Gioachino Rossini (repliche 26, 29 luglio e 2 agosto, ore 21). Un’opera in cui la guerra militare sullo sfondo e la guerra d’amore, scatenata da incomprensioni e sospetti fra i personaggi principali, scandiscono l’incedere di un’opera che ha segnato uno dei primi grandi successi del Cigno di Pesaro, che la compose poco più che ventenne. Opera che torna a splendere a Martina Franca 49 anni dopo aver inaugurato il Festival della Valle d’Itria nel 1976. Per l’occasione verranno eseguiti i finali sia della prima versione composta per il Teatro La Fenice di Venezia e andata in scena il 6 febbraio 1813, sia della versione per il Teatro comunale di Ferrara, rappresentata il 21 marzo 1813 con il finale tragico anziché lieto come nella versione originale. Ascoltare i due finali nella stessa recita permetterà di seguire il processo compositivo all’origine di uno dei capolavori giovanili del pesarese; edizione di riferimento sarà quella di Philip Gossett per la Fondazione Rossini. Dirigerà l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, il Mº Sesto Quatrini, la regia affidata a Andrea Bernard, (Premio Abbiati per la regia 2024).
Palazzo Ducale di Martina Franca (foto ufficio stampa Festival della Valle d'Itria)
Un forte messaggio pacifista arriva dalla seconda opera in programma, alla sua prima esecuzione italiana, a oltre cinquant’anni dalla composizione. Owen Wingrave di Benjamin Britten, in scena a Palazzo Ducale il 27 luglio (repliche 30 luglio e 3 agosto, ore 21), venne scritta nel 1970 negli anni in cui imperversava la guerra del Vietnam, contro la quale il musicista britannico prese posizione.
L’opera venne commissionata dalla BBC per la televisione e due anni dopo rappresentata al Covent Garden. Daniel Cohen dirigerà l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala e la regia affidata ad Andrea De Rosa.
Terza opera di raro ascolto in Italia, L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel nasceva 100 anni fa.
La fantaisie lyrique su versi di Colette, dalla scrittura musicale moderna e innovativa, verrà messa in scena, nella versione cameristica di Didier Puntos, nel Chiostro di San Domenico il 19 luglio (repliche 21, 24, 28 luglio, ore 21).
Il cast sarà interamente formato dalle voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, scene e costumi dell’illustratrice martinese Francesca Cosanti.
Concerti e incontri
Anche i concerti, approfondiranno il tema del Festival, “Guerre e pace”, attraverso la storia, passata e presente, e in tutte le sue declinazioni, dalla letteratura alla musica, con programmi di raro ascolto e alcune novità.
Con tutta la sua drammaticità la Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135 di Dmitrij Šostakóvič, scritta nel 1969 sui testi di García Lorca, Apollinaire, Küchelbecker e Rilke e dedicata a Britten sarà rappresentata a Palazzo Ducale il 1° agosto (ore 21) per il tradizionale concerto sinfonico. Il direttore musicale del Festival, Fabio Luisi guiderà l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala in una delle più originali e personali partiture del compositore sovietico, di cui nel 2025 ricorrono i 50 anni della morte. Voci soliste il soprano Lidia Fridman e il basso Adolfo Corrado.
Fabio Luisi (foto Clarissa Lapollaph)
Il tradizionale concerto sacro di quest’anno, nella Basilica di San Martino (23 luglio, ore 21), sarà con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire, con pagine di forte impronta spirituale del Novecento musicale: un omaggio a Britten con le Les Illuminations, poi Silouan’s Song di Arvo Pärt, su un testo religioso in russo, e le rare esecuzioni di brani di Silvestrov, Rautavaara e altri autori, a cui si aggiungerà una prima assoluta, commissione del Festival, di Davide Tramontano, Cantus Antiquus, Novus Amor, per soprano e orchestra omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel cinquecentenario della nascita, su testo dalle Confessiones di Sant’Agostino.
I Concerti del Sorbetto, nei chiostri di San Domenico e del Carmine di Martina Franca, saranno veicolati da tre figure del mondo culturale. Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista, in L’altro Ravel presenterà alcuni lavori liederistici del compositore francese (20 luglio, ore 18). In L’altro Tancredi Ilaria Narici, musicologa e direttrice scientifica della Fondazione Rossini, racconterà dei brani musicali non inclusi nel Tancredi del Festival (26 luglio, ore 18). Con L’altro Britten Alessandro Macchia, autore della prima monografia italiana sul musicista inglese, introdurrà una selezione di Songs di Britten (2 agosto, ore 18). Per tutti e tre i concerti, protagoniste le voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”.
Novità di quest’anno il ciclo di incontri “In-chiostro: tra note e parole”, in cui quattro figure di cultura dialogheranno con la musica attorno al tema della guerra e della pace trattato in diversi aspetti, in alcuni chiostri barocchi di Martina Franca e masserie del territorio. Lucrezia Ercoli, docente, giornalista e direttrice di Popsophia, nel concerto Musica Degenerata parlerà di “arte degenerata”, con la musica, da Weill a Webern, eseguita dal Quartetto Adorno (20 luglio, ore 21). Stesso quartetto, cui si aggiunge la pianista Viviana Lasaracina, per l’incontro di Paolo Nori, scrittore e traduttore, che nel concerto Guerre e Paci racconterà di come i grandi autori russi (Tolstoj, Dostoevskij) ci parlano della guerra e della pace (22 luglio, ore 21). Bianca Sorrentino, scrittrice e studiosa del mondo classico, si occuperà del rapporto tra il mito e le arti contemporanee, introducendo La guerra ha volto di donna, concerto con musiche di autori classici e una prima esecuzione assoluta di Paolo Marzocchi, con gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e il pianista Luca Gorla (25 luglio, ore 21). Il barocco sarà il protagonista dell’incontro di Luca Della Libera, docente e musicologo, fra i massimi studiosi di Alessandro Scarlatti, che in Combattuti miei pensieri tratterà il tema della guerra nella musica del grande compositore barocco, di cui ricorre il tricentenario della morte; con i cantanti dell’Accademia “Rodolfo Celletti” e l’Ensemble De Finibus Terrae (31 luglio, ore 21).
Infine, il ciclo “Trame in musica. Incontri d’autore in Valle d’Itria”, nelle storiche masserie e chiese del territorio pugliese e nei chiostri di Martina Franca, quattro incontri fra parole e musica, con gli stessi artisti e autori di “In-chiostro” nella presentazione di recenti pubblicazioni: Lo spettacolo del male di Lucrezia Ercoli (19 luglio), Chiudo la porta e urlo di Paolo Nori (23 luglio), Pensare come Medea di Bianca Sorrentino (24 luglio) e il libro di prossima pubblicazione sulle Lettere della famiglia Scarlatti di Luca Della Libera (30 luglio).
In orbita
Il Festival andrà in piazze e contrade di Martina Franca per portare la musica nei luoghi meno usuali e avvicinare un pubblico di ogni età.
L’11 e 12 luglio (Contrada San Paolo e via San Michele) la commedia musicale Chi cucina? Rossini! per due cantattori e pianoforte, idea e testi di Alex Cerantola e Laura Basso che vestono i panni di Rossini e della sua governante Berta, al pianoforte Andrea Corazzin.
Il 13 luglio presso la Villa del Carmine toccherà invece al Quintetto di Ottoni del Teatro alla Scala in un concerto che spazia fra le pagine più note dell’opera lirica, dalla Bohème a Cavalleria rusticana, rielaborate per due trombe, corno, trombone e tuba. Nei giorni 11, 12 e 13 luglio le piazze e le strade del centro storico di Martina Franca si animeranno con i flashmob dei giovani artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”.
I più letti
Video del giorno
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA