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La cerimonia

David di Donatello, le parole di Elio Germano e Diodato su Taranto scuotono gli Oscar italiani

Palazzina Laf. Germano miglior attore non protagonista, Diodato miglior canzone

Michele Riondino nel film Palazzina Laf

Michele Riondino e Elio Germano nel film Palazzina Laf

"Taranto è una città violentata dal profitto". Le parole di Elio Germano scuotono il palco dei David di Donatello, premio tra i più prestigiosi del cinema italiano. 

Germano ha vinto stasera, venerdì 3 maggio, il premio come migliore attore non protagonista per Palazzina Laf, diretto da Michele Riondino.

"Vorrei condividere questo premio con Michele" ha detto Germano, facendo salire sul palco l'amico e collega tarantino. "Questo ruolo volevi farlo te. Io mi sono rifiutato di fare il protagonista, noi dobbiamo fare delle lotte insieme e questo film è stato una lotta. Anche noi andando in giro per l’Italia abbiamo capito che questa storia è molto attuale perché parla di lavoro che ci riguarda tantissimo. Come violenta i nostri territori, Taranto è una città violentata dal profitto, il cinema non può cambiare le cose ma magari lo sguardo”.

Il David per la miglior canzone originale é andato a Diodato con La mia terra, sempre per Palazzina Laf. “Grazie per questo amore corrisposto, in particolare a Michele Riondino che mi ha coinvolto in questa opera così importante per la nostra terra. A Taranto la mia città che soffro dedico questo premio, invito tutti a venire a vedere quanto è bella nonostante tutto, lo dedico a tutti i tarantini anche quelli che non ci sono più e a quelli che credono che un futuro è possibile".

Nel corso di una serata straordinaria, è stato poi lo stesso Riondino ad essere premiato come migliore attore protagonista.

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