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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Periferie urbane" di Rosaria Scialpi

Periferie urbane

Periferie urbane e umane

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 19 febbraio 2024, è:

    Periferie urbane

    di Rosaria Scialpi di Taranto

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    Nel macrocosmo di città depensanti
    Di vie inquinate da sporche menzogne
    Ricamate da trafficanti di parole
    Noi siamo periferie urbane

    In decadimento

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    Recensione

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    Il componimento affronta con sensibilità e profondità il tema della condizione dell’umanità nella contemporaneità. Attraverso un’analisi pungente delle periferie urbane, Rosaria Scialpi offre uno sguardo penetrante sulla disumanizzazione e sul deterioramento delle nostre città moderne.


    Il titolo stesso suggerisce una visione metaforica delle periferie come luoghi di marginalizzazione, non solo fisica ma anche culturale e sociale. In questo contesto, l’uso del termine “macrocosmo” evoca un senso di vastità e complessità, suggerendo un’immagine urbana che abbraccia molteplici strati di esperienza umana.


    Le “vie inquinate da sporche menzogne” rappresentano la corrosione della verità e dell’integrità morale nella società contemporanea. Questa immagine colpisce nel segno, evidenziando la pervasività della disinformazione e della manipolazione nel nostro mondo moderno.


    Il riferimento ai “trafficanti di parole” suggerisce una critica all’uso manipolatorio del linguaggio e alla distorsione della comunicazione da parte di coloro che detengono il potere. Questa immagine richiama alla mente il valore della chiarezza e dell’onestà nel discorso pubblico, sottolineando l’importanza nel promuovere valori di verità e giustizia.


    Il componimento culmina con l’affermazione “Noi siamo periferie urbane... In decadimento”, un’affermazione che riflette la disillusione e la frustrazione di chi si trova a vivere in queste condizioni. Tuttavia, anche in mezzo al decadimento, emergono tracce di resistenza e resilienza, suggerendo la possibilità di un rinnovamento e di un cambiamento positivo.


    Periferie urbane”, tratta dalla silloge “Lembi di verità” pubblicata nel 2022 da Giulio Perrone Editore, offre una riflessione potente e provocatoria sulla condizione dell’umanità nella nostra contemporaneità. Attraverso immagini potenti e una prosa incisiva, l’autrice invita il lettore a esaminare criticamente il mondo che ci circonda e a impegnarsi attivamente nella costruzione di una società più umana e giusta.

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