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L'INTERVISTA

Gianni Morandi: «Basta il primo applauso e l'energia sale...»

L'artista, tra i più amati dal pubblico italiano, si racconta

Gianni Morandi

Gianni Morandi

Gianni Morandi, tra i cantanti più amati dal pubblico, si racconta

di Rosita Stella Brienza

«Fa davvero molto caldo, ma sono in forma per il mio tour estivo che con 18 tappe sta attraversando l’Italia per arrivare fino a Malta. Il caldo lo so gestire abbastanza bene, probabilmente perché sono attento all’alimentazione, faccio lunghe camminate e poi la musica è la mia vita ed esprime un legame molto forte con il pubblico. Ecco, con la musica si trovano le energie più belle perché arrivano direttamente dalla gente. E anche quando mi capita di arrivare un po’ stanco sul palco, basta il primo applauso per sentire l’energia che sale e aumenta di colpo proprio quando trova corrispondenza con le persone. E così, passa ogni tipo di stanchezza».

Nonostante il gran caldo, la tounèe estiva di Gianni Morandi prosegue tra l’allegria dei suoi musicisti e la sua festosità.

“Go Gianni Go” è il tour estivo che insieme ai suoi musicisti sta portando in giro per l’Italia, includendo anche Matera. Quando è stata l’ultima volta che ha fatto tappa nella Città dei Sassi?  

«Amo Matera, e ci sono venuto più di una volta. L’ultima è stata per girare alcune scene sul set di “Imma Tataranni” con la mia cara amica Vanessa Scalera. La prima, invece, risale a tanti anni fa. Ci torno il 25 luglio per il concerto a Casa Cava, dove aspetto i miei fan per cantare insieme i grandi successi. A volte, mi capita di prendere la chitarra e di improvvisare. E magari chissa… improvviseremo insieme. Matera è bella! Non c’è dubbio. Ma lo è il Sud, tra l’altro la gente del sud è passionale e generosa come noi emiliano-romagnoli. Per questo, sto bene a Matera e in generale in tutto il magnifico Sud».

Come nasce un sodalizio artistico? Per esempio, lei è un grande amico di Jovanotti…

«Il sodalizio artistico con Jovanotti è nato da un suo gesto di gentilezza. Due anni fa mi feci molto male e in quell’occasione Jovanotti mi fece una telefonata e mi mandò una canzone. Si chiama Allegria. Ricordo che mi disse di cantarla perché mi avrebbe fatto bene. E così da un gesto gentile e affettuoso, poi ci siamo ritrovati in studio a cantare insieme. Allegria è un pezzo piuttosto difficile, pieno di parole. Ma lui mi ha guidato nella registrazione e poi dopo, si sa come funziona. Da cosa nasce cosa… ricordo che venne fuori l’idea di andare a Sanremo. E così la canzone l’abbiamo portata a Sanremo e ha avuto un grande riscontro. Adesso ne cantiamo altre insieme».

Jovanotti e Gianni Morandi

 

Lei pensa che avere i grandi classici del passato sia importante più di quanto lo sia la produzione ai giorni nostri?

«Penso che siano importanti entrambe le cose. Il sodalizio artistico con Jovanotti, come ho detto, è nato da un suo gesto di gentilezza. Trovo che lui abbia un carattere bellissimo. E’ generoso, positivo, affascinante. Questi giorni purtroppo ha avuto un grave incidente in bicicletta, però reagisce sorridendo al dolore. Basta guardare i suoi video per capire che è una persona straordinaria».

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