Strada Taranto–Avetrana, gara al via ma solo per un tratto. Servono altri 150milioni di euro

TARANTO - Doveva essere l’asse strategico per collegare Taranto al versante orientale della provincia e sostenere mobilità e sviluppo turistico. A quasi 10 anni dalla sua approvazione, però, la strada litoranea interna Taranto–Avetrana riparte solo in parte. Con la determinazione n. 1819 del 18 dicembre 2025, la Provincia di Taranto ha bandito la gara per i lavori del secondo tronco dell’infrastruttura, ma con riserva di aggiudicazione, a causa della copertura finanziaria incompleta.

Il costo complessivo dell’opera è salito a 270.038.317,42 euro, ma le risorse attualmente disponibili consentono di avviare i cantieri solo su una porzione del tracciato. I fondi certi ammontano a 122 milioni di euro, assegnati alla Regione Puglia con la delibera CIPESS del 30 gennaio 2025, insufficienti a coprire l’intero intervento.

In concreto, risulta finanziato esclusivamente il primo stralcio funzionale, dal km 8+267 al km 27+785, tra Talsano e Torricella, per un importo cantierabile pari a 86.721.460,28 euro. Il completamento del collegamento fino a Manduria e Avetrana resta subordinato all’individuazione di ulteriori risorse.

Il progetto, avviato nel 2016 con i fondi FSC del Patto per il Sud e più volte rielaborato tra autorizzazioni ambientali, varianti e aggiornamenti dei costi, prevede lavori per 182.026.358,99 euro, oltre a 5.370.230,19 euro per la sicurezza e 37.661.275,38 euro per la manodopera. La durata stimata del cantiere è di 253 settimane, quasi 5 anni.

Dopo un iter amministrativo lungo e complesso, la Taranto–Avetrana entra dunque nella fase esecutiva, ma in modo frammentato. L’opera considerata strategica per l’arco ionico prende forma solo parzialmente, mentre il completamento dell’intera infrastruttura resta affidato a decisioni e finanziamenti futuri.