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Taranto
24 Dicembre 2025 - 07:22
“Città del Vangelo”, Taranto vecchia si fa presepe
“Città del Vangelo”, Taranto vecchia si fa presepe. Le parole di mons. Emanuele Ferro
TARANTO – È stata presentata martedì 23 dicembre nel salone degli specchi di palazzo di città la terza edizione di “Città del Vangelo”, che si svolgerà sabato 27 e lunedì 29 dicembre in Città vecchia. “Si tratta – ha spiegato mons. Emanuele Ferro, parroco della basilica cattedrale – di un percorso guidato (cui si accede a gruppi dietro prenotazione) che si sviluppa nelle chiese, nei vicoli, nelle postierle e in alcuni angoli di Taranto vecchia per raccontare i momenti principali della nascita del Signore, a partire dall’Annunciazione al Sogno di San Giuseppe, dalla danza dei pastori fino alla Natività. Ci si serve di tante tecniche di linguaggio e di narrazione: i tableaux vivants, la recitazione, la danza e la musica, con il coinvolgimento dei bambini e delle scuole di danza”.
Con la partecipazione di circa 200 persone, fra attori, guide, servizio d’ordine e tecnici, l’iniziativa è resa possibile grazie al Comune e alla parrocchia cattedrale San Cataldo, con il coordinamento dell’associazione Symbolum ets, il coinvolgimento delle confraternite dell’Isola e di Giovanni Guarino del Crest per le interpretazioni teatrali, la partecipazione straordinaria dello Studio 1 centro di formazione danzatori di Taranto guidati da Paolo Laruccia, del Presepe vivente di Crispiano grazie alla Proloco di Crispiano, del Taranto Gran Tour, dell’Accademia di ballo preinciso di Claudia del Popolo e della banda musicale “Santa Cecilia” diretta dal m° Giuseppe Gregucci.
“È un percorso bello e molto frastagliato – ha continuato mons. Ferro – che si sviluppa per quasi due chilometri in cui il visitatore potrà anche ammirare in spazi aperti alcune scene della tradizione popolare con il presepe vivente di Crispiano. Tutto questo avviene non cercando di imitare ambientazioni attraverso la rievocazione storica, ma esprimendo la necessaria contraddizione del presente storico nella quale Gesù continua a nascere, in una bellezza ferita che chiede redenzione e salute”.
I visitatori saranno accolti in piazza Duomo e accompagnati lungo le diverse tappe.
Nel santuario Madonna della Salute sarà raccontato l’annuncio dell’Angelo a Maria: sotto il cielo stellato della chiesa danzatori introdurranno, sulle note de La buona novella di De Andrè, il racconto dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria della sua prodigiosa maternità mentre sull’ambone dell’altare settecentesco due giovani dell’oratorio daranno vita al tableau vivant de “L’Annunciazione” del Gentileschi.
Percorrendo la postierla Vianuova si accederà alla chiesa di San Giuseppe, dove un attore riproporrà il racconto evangelico del “sogno” del padre putativo di Gesù, facendo contemplare la preziosa opera d’arte raffigurante “Il dubbio di San Giuseppe”, realizzata nel 1715 da Paolo de Matteis. La tela è stata rimossa dal soffitto della chiesa in vista dell’imminente restauro e sarà eccezionalmente esposta sui gradini dell’altare.
Quindi ci si inoltrerà per Via Garibaldi, vico Zippro, via Di Mezzo fino a largo Fuggetti, affianco alla chiesa dei Santi Medici, per meditare sull’episodio della “Visitazione” con la danza del Magnificat.
Negli slarghi e nei piccoli scorci, come Arco Madonna del Rosario, si potranno ammirare antichi mestieri con i figuranti del presepe vivente di Crispiano.
Successivamente nel suggestivo largo delle fornaci i visitatori assisteranno alla rappresentazione del “sonno dei pastori”, svegliati dagli angeli col canto del Gloria in Excelsis Deo.
Un’altra sosta è prevista nel centro San Gaetano, dove i bambini del coro di voci bianche della cattedrale inviteranno a individuare la stella cometa come segno augurale di pace a Betlemme eseguendo un brano che nel 2024 li ha visti protagonisti insieme al cantante palestinese Milad Fatouleh in una emozionante veglia in cattedrale.
All’imbocco di via Cava, l’attore Giovanni Guarino introdurrà al ricordo del primo presepe creato da Francesco d’Assisi.
Proseguendo dalla scaletta San Martino, nei vicoli e nelle piazzette che conducono verso arco San Domenico, ci saranno ancora i figuranti del presepe di Crispiano per far rivivere l’atmosfera tipica della suggestiva rappresentazione vivente.
In via Duomo, la banda cittadina “Santa Cecilia” accompagnerà i visitatori in cattedrale per la narrazione di come nacque il presepe, con un racconto liberamente tratto dalle fonti francescane animato da attori, musiche e danze. Questo, ricorrendo il prossimo anno l’ottavo centenario della morte del patrono d’Italia, san Francesco, che a Greccio, nella notte di Natale del 1223, con estrema semplicità rievocò la nascita di Gesù Bambino.
Uscendo dalla cattedrale a tutti sarà offerto un filo di fieno benedetto per ricordare il miracolo di Greccio. Così riportano le fonti francescane: «Il fieno che era stato collocato nella mangiatoia fu conservato, perché per mezzo di esso il Signore guarisse nella sua misericordia giumenti e altri animali. E davvero è avvenuto che in quella regione, giumenti e altri animali, colpiti da diverse malattie, mangiando di quel fieno furono da esse liberati. Anzi, anche alcune donne che, durante un parto faticoso e doloroso, si posero addosso un poco di quel fieno, hanno felicemente partorito. Alla stessa maniera numerosi uomini e donne hanno ritrovato la salute».
Alla “Città del Vangelo” si accede su prenotazione con contributo di 2 euro a sostegno del progetto “Oratorio Diffuso”. Dalle ore 16.30 sono previsti 6 tour, uno ogni 45 minuti; l’ultimo è alle ore 20.15.
Le prenotazioni si effettuano all’indirizzo mail symbolumets@gmail.com; chiamando o inviando un messaggio al 352 0488486, dove saranno fornite tutte le informazioni necessarie per ritirare i biglietti; direttamente sulla piattaforma www.prenotaunposto.it cercando “Città del Vangelo”; dal cellulare con i link http://pupx.it/eda1095 per la serata del 27 e http://pupx.it/e05378a per la serata del 29.
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