Restyling di piazza Castello, M5S: "Bene il basolato storico, male i giochi d'acqua"

TARANTO - Più che un momento di confronto sul progetto esecutivo di restyling di piazza Castello, la presentazione avvenuta venerdì a Palazzo di Città viene definita dal Movimento 5 Stelle come "un’iniziativa tardiva e fuori tempo". In una nota, il gruppo comunale ricorda innanzitutto come l’intervento sia stato reso possibile grazie alle risorse stanziate durante il Governo Conte II, su impulso dell’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco, ma contesta duramente le modalità con cui l’Amministrazione ha scelto di illustrarne i contenuti.

Secondo il M5S, l’incontro non avrebbe rappresentato un’occasione di informazione puntuale sugli aspetti tecnici dell’opera, assumendo piuttosto i contorni di un’operazione di basso profilo politico e amministrativo. Viene sottolineato come principi di correttezza, trasparenza e serietà impongano la condivisione dei progetti pubblici nella fase di elaborazione, soprattutto quando riguardano luoghi di forte valore storico e simbolico per la città.

I pentastellati evidenziano che presentare un progetto quando l’esecutivo è già definito e, in questo caso, con i lavori già avviati, non può essere considerato un percorso partecipativo. Informare i cittadini a decisioni prese, spiegano, equivale a una comunicazione formale e non a un reale coinvolgimento della comunità.

Il Movimento ribadisce la propria posizione a favore di una progettazione partecipata e trasparente, ritenendo che il contributo dei cittadini non rappresenti un ostacolo al lavoro dei tecnici, ma una possibilità di miglioramento delle scelte, in particolare quando si interviene su spazi che appartengono alla memoria e all’identità collettiva di Taranto.

Nel merito del progetto, il gruppo M5S avanza alcune osservazioni che, a suo giudizio, dovrebbero essere ancora valutate. Viene definita inadeguata e di cattivo gusto la previsione di giochi d’acqua nella piazza più rappresentativa della città, davanti all’ingresso del Palazzo municipale, una soluzione ritenuta poco compatibile con la sobrietà e la dignità istituzionale del luogo.

Di segno opposto il giudizio sulla scelta di valorizzare le pavimentazioni storiche, attraverso il recupero del basolato nel tempo coperto dall’asfalto. Un intervento che il Movimento considera coerente con la tutela dell’identità storica di piazza Castello e che viene indicato come un elemento positivo dell’intero progetto.