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Taranto

Auguri di fine anno, Cisl e Arcivescovo insieme su lavoro e dignità

Incontro con mons. Ciro Miniero: al centro il valore del lavoro sicuro, della partecipazione e della solidarietà come fondamento della coesione sociale

Cisl e Arcivescovo insieme su lavoro e dignità

Cisl e Arcivescovo insieme su lavoro e dignità

TARANTO - Un momento di confronto e di auguri nel segno del lavoro, della responsabilità e dell’impegno verso la comunità. Si è svolto oggi, nella chiesa di Sant’Antonio a Taranto, l’incontro di fine anno tra il Gruppo dirigente territoriale della Cisl Taranto Brindisi e S. E. mons. Ciro Miniero, arcivescovo della Metropolia di Taranto.

A sottolineare il senso dell’appuntamento è stato il segretario generale Luigi Spinzi, che ha richiamato il significato del Natale come tempo di riflessione e di rinnovata assunzione di responsabilità. Secondo Spinzi, questo periodo invita a guardare al cammino compiuto e a rafforzare ciò che unisce, dal lavoro alla dignità delle persone, dalla partecipazione alla solidarietà, valori che per la Cisl trovano espressione concreta nell’azione quotidiana del sindacato.

L’incontro, caratterizzato da un clima di cordialità, si è aperto nella Cappella di Santa Rita con il saluto del parroco don Ciro Santopietro, che ha ricordato i rapporti di collaborazione e di buon vicinato tra la parrocchia e la Cisl, presente in una parte significativa dell’annesso Istituto Sant’Antonio.

Nel suo intervento, Spinzi ha inquadrato il tema del lavoro all’interno di uno scenario globale segnato da instabilità e incertezze, evidenziando come l’occupazione resti un presidio essenziale di coesione sociale e uno strumento concreto di costruzione della pace. Dove il lavoro è tutelato, sicuro e dignitoso, ha spiegato, le comunità riescono a reggere le trasformazioni e a guardare al futuro, anche in una fase storica attraversata da cambiamenti produttivi, tecnologici e ambientali sempre più rapidi.

Il segretario generale ha ribadito che, in questo contesto, cresce il rischio che la persona venga compressa da precarietà, fretta e riduzione dei diritti. Da qui la convinzione che non possa esistere sviluppo senza tutela, né crescita senza sicurezza, e che ogni processo di innovazione debba necessariamente tenere insieme salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La difesa della vita di chi lavora, ha aggiunto, non è una questione di parte ma una responsabilità condivisa che coinvolge istituzioni, imprese e parti sociali.

Spinzi ha quindi richiamato la linea sindacale della Cisl fondata sulla partecipazione, intesa non come slogan ma come metodo di lavoro. Una scelta che punta sul dialogo sociale, sulla contrattazione e sulla costruzione di soluzioni condivise, anche in un tempo segnato da polarizzazioni e semplificazioni.

Alle riflessioni del sindacato ha fatto seguito l’intervento di mons. Ciro Miniero, che ha offerto parole di incoraggiamento sottolineando come il Natale non allontani dalle responsabilità del mondo, ma richiami a un impegno ancora più consapevole. L’arcivescovo ha ricordato il valore della persona umana, portatrice di diritti e valori, e l’invito a orientare l’azione verso gli ultimi, praticando la condivisione in una società che continua a mostrare sacche di povertà e marginalità.

Prima della recita del Padre Nostro e della benedizione conclusiva, la segretaria territoriale Daniela Meli ha comunicato all’arcivescovo l’impegno assunto dalla Cisl: ogni 15 giorni alcuni dirigenti sindacali si recheranno a prestare servizio alla mensa dei poveri della città vecchia di Taranto, a testimonianza concreta di attenzione e solidarietà verso chi vive situazioni di maggiore fragilità.

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