Statua “vivente” nel presepe: il sindaco scopre un latitante ricercato a Bologna

GALATONE - Una mattinata che sembrava destinata a scorrere tranquilla nel cuore del centro storico ha improvvisamente cambiato tono quando alcuni passanti hanno notato un movimento inatteso nel presepe cittadino. Tra le figure a grandezza naturale compariva un uomo immobile come una statua, ma capace di attirare l’attenzione per gesti impercettibili che nulla avevano a che fare con la tradizionale rappresentazione natalizia.

Le segnalazioni hanno raggiunto in breve il sindaco Flavio Filoni, che si è recato sul posto insieme alle forze dell’ordine per verificare di persona quanto stesse accadendo. Avvicinandosi alla scena, è emerso con chiarezza che quella presenza non apparteneva all’allestimento: si trattava di un 38enne originario del Ghana, rimasto per alcuni minuti accanto alle statue del presepe come se ne facesse parte. I cittadini presenti hanno ripreso la scena con i telefonini, testimoniando lo stupore generale per quell’apparizione inattesa.

I primi accertamenti hanno tolto ogni dubbio: l’uomo era sottoposto a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, reati per i quali deve scontare una pena di 9 mesi e 15 giorni. Dopo l’identificazione, le forze dell’ordine lo hanno condotto nella casa circondariale di Lecce.

Il sindaco Filoni ha definito l’episodio, avvenuto sabato, un passaggio che «merita una riflessione profonda», sottolineando il ruolo decisivo della macchina della sicurezza locale. «Il tempestivo intervento della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri ha permesso di individuare una persona ricercata», ha commentato, ribadendo l’importanza della collaborazione istituzionale nel garantire legalità e tutela della comunità.