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Taranto

«Maratona Due Mari, città paralizzata. Ora una ammonizione a Mattia Giorno»

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Giampaolo Vietri punta il dito contro il sindaco Piero Bitetti: «Eventi sì, ma organizzati con rigore. Taranto non può pagare l’inesperienza»

Il Palazzo di Città di Taranto il 25 aprile 2020

Il Palazzo di Città di Taranto

TARANTO – A distanza di giorni e nonostante l'intervento diretto del Sindaco Piero Bitetti, invece di placarsi aumentano le polemiche su quanto avvenuto domenica scorsa: una giornata che sarebbe dovuta essere di festa si è trasformata, secondo Giampaolo Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, in un autentico incubo per migliaia di cittadini. La Maratona Due Mari, attesa come un grande appuntamento sportivo capace di richiamare pubblico e promuovere la città, ha invece generato una paralisi della viabilità che ha immobilizzato quartieri interi per ore.

«La città è rimasta bloccata senza informazioni e con un piano traffico calibrato su un evento che non ha funzionato», denuncia Vietri, sottolineando come strade di esodo fossero già chiuse nelle prime ore del mattino, senza comunicazioni chiare sui percorsi alternativi. Numerosi automobilisti, afferma l’esponente di FdI, «non hanno ricevuto risposte sulla viabilità e si sono ritrovati intrappolati tra ingorghi e incidenti legati al traffico in tilt».

Per Vietri, le responsabilità politiche sono evidenti e non possono essere minimizzate. «Il sindaco Piero Bitetti può anche provare a giustificare quanto accaduto, ma questa volta non basta spiegare. Serve una presa di responsabilità chiara», afferma, rivolgendosi direttamente alla giunta.

Nel mirino finisce soprattutto l’assessore ai Grandi eventi, Mattia Giorno, ritenuto non all’altezza della complessità organizzativa richiesta. «Un assessore giovane, probabilmente troppo giovane – sostiene Vietri – per gestire una macchina intricata come una maratona cittadina. Non è una colpa essere giovani, ma l’inadeguatezza diventa un problema quando la paga un’intera città».

Secondo Vietri, l’impressione è che si sia voluto costruire un grande evento senza la necessaria precisione, senza un piano alternativo credibile e senza una comunicazione capillare, elementi che in manifestazioni simili sono indispensabili. «Gli eventi sportivi sono una risorsa, un motore per la città – afferma – ma vanno organizzati benissimo, non improvvisati».

Per questo, conclude il capogruppo di FdI, «le scuse non bastano». Vietri chiede al sindaco un segnale politico forte, quello che definisce un vero e proprio “cartellino giallo” all’assessore Giorno, affinché ognuno nella giunta comprenda l’importanza del proprio ruolo. «Taranto vuole eventi, li sostiene, ma li vuole organizzati come si deve».

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