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Taranto

Violenza contro il personale sanitario, rafforzati i controlli

Siglato il nuovo protocollo tra Prefettura e Asl Taranto per aumentare le misure di prevenzione e sicurezza nelle strutture considerate a rischio, dai Pronto Soccorso ai servizi territoriali

Il protocollo d'intesa tra Prefettura e Asl Taranto

Il protocollo d'intesa tra Prefettura e Asl Taranto

TARANTO - È stato sottoscritto questa mattina, 13 novembre, in Prefettura il protocollo operativo che unisce Asl Taranto e Prefettura in un’azione coordinata per prevenire gli episodi di violenza contro il personale sanitario e socio-sanitario della provincia. A firmare l’accordo sono stati il commissario straordinario dell’Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco, e il prefetto Paola Dessì, alla presenza del questore Michele Davide Sinigaglia e dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rispettivamente il colonnello Antonio Marinucci e il colonnello Vincenzo Cantore.

Il documento si inserisce nel quadro previsto dall’articolo 7 della legge 113/2020 e dalle linee di indirizzo della Regione Puglia e definisce un insieme di interventi per prevenire, gestire e monitorare gli atti di violenza nelle strutture sanitarie con maggiore esposizione al rischio. Tra queste figurano Pronto Soccorso, Punti di Primo Intervento, Servizio 118, ambulatori di Continuità Assistenziale, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Centri di Salute Mentale e Servizi per le Dipendenze Patologiche.

L’Asl Taranto si impegna a potenziare le misure di protezione nei luoghi di lavoro, favorendo l’installazione di sistemi di videosorveglianza, teleallarmi e servizi di vigilanza in grado di garantire un intervento rapido delle forze dell’ordine. Sono previste anche iniziative di informazione rivolte al personale e ai cittadini, con l’obiettivo di rafforzare la cultura del rispetto e ridurre i comportamenti aggressivi.

Le situazioni di rischio concreto, dalle minacce alle aggressioni, saranno segnalate attraverso il servizio di vigilanza interno, tramite chiamate dirette o mediante gli apparati di videosorveglianza collegati alla Control Room e alle centrali operative delle forze di polizia. L’intesa prevede inoltre la raccolta e l’analisi dei dati forniti dall’Osservatorio regionale sulla sicurezza degli operatori sanitari, così da aggiornare costantemente la mappatura delle aree sensibili e programmare interventi tempestivi.

Il prefetto Dessì ha sottolineato come l’accordo “formalizzi un lavoro congiunto già consolidato, rappresentando una risposta istituzionale concreta, utile non solo ad affrontare gli episodi ma anche a prevenirli grazie alla diffusione di una vera cultura del rispetto”.

Colacicco ha evidenziato che la collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine “si rafforza ulteriormente, definendo procedure chiare per tutelare il personale sanitario e socio-sanitario”. Il commissario ha aggiunto che l’impegno dell’Asl guarda anche alla formazione e alle iniziative di sensibilizzazione sul territorio, “per garantire sicurezza e sostegno a chi ogni giorno opera al servizio della comunità”.

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