BRINDISI - Le ricerche di Yevheniia Menchuk, la ragazza ucraina di 17 anni scomparsa la sera del 10 novembre da un istituto di formazione cittadino, proseguono senza interruzioni. Fin dai primi minuti successivi alla denuncia, gli organismi previsti dal Piano provinciale di ricerca delle persone scomparse sono stati mobilitati per rintracciare la giovane, attivando una rete che comprende tutte le strutture operative impegnate in casi analoghi.
Nella giornata di ieri la Prefettura ha convocato la Cabina di regia per fare il punto sugli elementi raccolti e definire le nuove direttrici di intervento. All’incontro hanno preso parte rappresentanti della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Stradale, della Polizia Locale di Brindisi, delle squadre di volontariato della protezione civile, della Croce Rossa Italiana e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Il coordinamento tra le diverse forze in campo è ritenuto decisivo per ampliare il raggio delle verifiche e non tralasciare alcuna possibile pista.
Secondo quanto comunicato, Yevheniia al momento dell’allontanamento indossava pantaloni grigi, una felpa nera, un giubbino nero con tre X bianche sulla parte anteriore e scarpe ginniche bianche e nere. La giovane è alta circa 1,65 metri, ha una corporatura magra, capelli lunghi castani, carnagione chiara, oltre a un piercing al naso e due orecchini a cerchio in argento. Questi dettagli sono ritenuti essenziali per agevolare un eventuale riconoscimento.
La Prefettura ha rivolto un appello alla popolazione, invitando chiunque possa aver visto la ragazza o disponga di informazioni utili a contattare senza indugio le autorità attraverso il Numero Unico di Emergenza 112. La collaborazione dei cittadini è considerata fondamentale per accelerare il lavoro delle squadre impegnate sul territorio, che continuano a operare a ritmo serrato per riportare la giovane in sicurezza.
Anche la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?" ha lanciato un appello per trovare questa ragazza.