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Brindisi

Bracconieri fermati nella riserva di Torre Guaceto: otto persone denunciate. Le foto

L’azione congiunta del Consorzio di Gestione e di Sea Shepherd Italia consente di bloccare un gruppo di pescatori di frodo. Intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri. Il protocollo di tutela sarà attivo fino al 2027

TORRE GUACETO - Nuovo colpo alla pesca di frodo nella riserva naturale di Torre Guaceto. I controlli congiunti del Consorzio di Gestione e dei volontari di Sea Shepherd Italia hanno permesso di individuare otto persone che, in violazione delle norme di tutela ambientale, tentavano di catturare e uccidere fauna ittica all’interno dell’area protetta.

L’operazione è il frutto di appostamenti e pattugliamenti sistematici effettuati nelle ultime settimane dai volontari e dagli operatori della riserva. Una volta scoperti i bracconieri, le squadre di Sea Shepherd hanno immediatamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli uomini della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, che hanno identificato i responsabili, sequestrato le attrezzature illegali e proceduto alla denuncia all’Autorità giudiziaria.

Un risultato importante, sottolineano dal Consorzio, reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e cittadini. “Proteggere Torre Guaceto – ha dichiarato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di Gestione – significa unire le forze di chi crede nella legalità e nella difesa dell’ambiente. Abbiamo impedito che soggetti irresponsabili violassero la riserva grazie all’impegno dei volontari di Sea Shepherd Italia, alla professionalità delle forze dell’ordine e anche al sostegno di chi ogni estate sceglie di frequentare la riserva: le entrate dei servizi turistici ci consentono di finanziare le attività di tutela”.

L’accordo operativo tra il Consorzio di Gestione e Sea Shepherd Italia, firmato nei mesi scorsi, resterà in vigore fino al 2027. Il protocollo prevede la presenza costante di volontari al fianco degli enti di controllo per garantire una vigilanza continua sull’area marina protetta e contrastare ogni forma di illegalità.

Dipendiamo totalmente dalla natura – ha ricordato Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia –. Se immaginiamo la Terra come un’astronave, non siamo noi a guidarla, ma gli animali e gli ecosistemi che la rendono viva. Stiamo però minacciando la loro sopravvivenza. Torre Guaceto rappresenta un modello virtuoso di gestione ambientale: la densità di pesce raggiunta in passato ne è la prova. Tuttavia, la pesca illegale e la scarsità di risorse per il controllo rischiano di compromettere anni di lavoro. Proteggere le aree marine già esistenti è tanto importante quanto crearne di nuove, perché solo con un’alleanza autentica tra uomo e natura si può costruire un futuro sostenibile per il mare”.

Il successo dei recenti interventi conferma l’efficacia della collaborazione tra enti pubblici e associazioni ambientaliste nel difendere una delle aree marine più preziose del Mediterraneo, oggi più che mai simbolo di equilibrio tra tutela ambientale e fruizione sostenibile.

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