Cerca

Cerca

Talsano

La bomba d'acqua fa chiudere la parrocchia della Madonna del Rosario. Il video

Ogni temporale trasforma le strade in laghi e costringe i fedeli a restare in casa. Il parroco don Armando Imperato denuncia: “Il sistema fognario è inadeguato, servono interventi urgenti”

La pioggia a Talsano

La pioggia a Talsano

A Talsano la pioggia ferma anche le messe: la parrocchia del Rosario costretta a chiudere per gli allagamenti

TALSANO - Piove? Non si va a messa! Ma questa volta la pigrizia dei fedeli non c’entra. Accade a Talsano, dove le forti piogge (com’è accaduto nella serata di domenica) costringono la parrocchia della Madonna del Rosario a chiudere i battenti per evitare allagamenti, annullando così la celebrazione eucaristica. Ma non solo: i forti acquazzoni impediscono ai residenti dei dintorni, cioè soprattutto via Garibaldi, via San Francesco e piazzetta Rosario, di uscire di casa per il livello dell’acqua che diventa pericolosamente alto.

Ormai ci siamo abituati – dice il parroco don Armando Imperato – tanto che, per evitare danni agli arredi sacri e alle pareti, ci siamo dovuti adattare a realizzare delle barriere agli accessi. Lo stesso fanno anche i miei parrocchiani davanti alle proprie abitazioni, con le strade che diventano praticamente dei laghi”.

Don Armando spiega che il problema si trascina da molti anni, senza che il Comune riesca a venirne a capo. “Purtroppo il sistema fognario è inadeguato e andrebbe ricostruito – dice – Manca soprattutto un impianto di smaltimento, in un territorio come il nostro che si trova a valle del quartiere, dove confluisce tutta l’acqua piovana proveniente dalle altre zone, provocando disastrosi allagamenti. Di conseguenza, in caso di ‘bombe d’acqua’ come quella di domenica sera, la gente è costretta a rimanere a casa e noi a chiudere la chiesa. Lo stesso problema si verifica anche nella vicina Tramontone, con grossi disagi”.

Ai candidati alle elezioni che vengono a trovarci – conclude don Armando – chiediamo innanzitutto l’impegno per risolvere questa situazione incresciosa, ma finora non abbiamo visto nulla. E questo ci amareggia tantissimo!”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori