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Brindisi

Marchionna: “Insieme a San Teodoro siamo porto di pace nel Mediterraneo”

In occasione dell’VIII centenario della traslazione del corpo del patrono della città, il sindaco richiama la vocazione storica brindisina come ponte tra Oriente e Occidente e simbolo di dialogo nel Mare Nostrum

Giuseppe Marchionna

Giuseppe Marchionna

BRINDISI - “Brindisi ha nel suo destino il Mediterraneo.” Con queste parole, il sindaco Giuseppe Marchionna ha aperto il suo intervento nella Cattedrale cittadina durante il Convegno internazionale di studi dedicato all’VIII centenario della traslazione del corpo di San Teodoro, patrono della città. L’iniziativa, organizzata dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni in collaborazione con il Comune, la Pontificia Basilica Cattedrale e il Centro Studi Teodoriani, ha rappresentato un momento di alto rilievo culturale e spirituale per l’intera comunità.

Nel suo discorso di saluto alle autorità religiose, agli accademici e ai partecipanti, il primo cittadino ha tracciato un parallelismo tra la figura di San Teodoro e l’identità storica di Brindisi, città da sempre proiettata verso il mare e aperta ai popoli. “Il nostro santo protettore è il simbolo di ciò che Brindisi è sempre stata: un ponte tra Occidente e Oriente – ha affermato Marchionna. Come il porto ha rappresentato per secoli il punto d’incontro tra due mondi, così San Teodoro unisce due città, Brindisi e Amasea, due culture e due modi di intendere la vita.”

Un richiamo, quello del sindaco, anche all’attualità del contesto internazionale. “Oggi il Mediterraneo è attraversato da venti di guerra e da tensioni che ci rendono inquieti – ha aggiunto – ma la nostra città può e deve restare un porto sicuro, un luogo di pace e di accoglienza.

Marchionna ha poi sottolineato l’importanza del convegno come occasione di riscoperta della storia e dell’identità brindisina, ringraziando gli studiosi per il loro contributo. “Gli approfondimenti che gli accademici offriranno sulla figura di San Teodoro, anche in relazione alla cultura bizantina, rappresentano un momento prezioso per riappropriarci della nostra memoria e delle nostre radici.

Nel concludere, il sindaco ha ricordato che Brindisi vive e prospera grazie al suo rapporto con il mare, vero motore della sua storia millenaria. “San Teodoro è arrivato dal mare, come tutto ciò che ha reso grande questa città. Il nostro orizzonte è e sarà sempre il Mediterraneo, perché da qui passa il senso profondo della nostra identità e della nostra vocazione alla pace.

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