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Taranto

Il Quadrilatero dello Sport come motore di rinascita: Confartigianato punta su turismo, impresa e formazione

Dopo i Giochi del Mediterraneo, il nuovo polo sportivo può diventare la leva per un’economia sostenibile e identitaria. Il segretario Fabio Paolillo: “Serve una strategia condivisa, mille nuovi posti letto e un grande progetto d’accoglienza”

Il quadrilatero dello sport a Taranto

Il quadrilatero dello sport a Taranto

TARANTO - Il Quadrilatero dello Sport può rappresentare il punto di svolta per il futuro di Taranto. A sostenerlo è Confartigianato Imprese Taranto, che lancia un appello alla città e alle istituzioni affinché le nuove infrastrutture sportive diventino una direttrice stabile di sviluppo economico e identitario, capace di trasformare l’eredità dei Giochi del Mediterraneo in una concreta occasione di crescita.

Secondo il segretario generale Fabio Paolillo, “non c’è più tempo da perdere”. Le strutture in costruzione e i progetti già avviati devono essere accompagnati da un piano strategico che coinvolga imprese, artigiani e amministrazioni locali, per rafforzare da subito la capacità ricettiva, turistica e logistica del territorio. “Serve una visione chiara e condivisa – sottolinea – perché non possiamo continuare ad aspettare che altri ci indichino cosa fare. Dobbiamo decidere noi il futuro di Taranto”.

Uno dei nodi principali riguarda la carenza di strutture alberghiere di medio e alto livello, da anni oggetto di dibattito. Per Confartigianato è giunto il momento di affrontare la questione in modo concreto: la città deve dotarsi di una rete ricettiva moderna e competitiva, con almeno 1.000 nuovi posti letto tra hotel, B&B di qualità e formule di micro-ospitalità. “Taranto ha bisogno di posti letto di qualità, solo così potremo ospitare eventi internazionali e costruire un turismo duraturo”, ribadisce Paolillo.

Confartigianato condivide la visione del commissario straordinario Massimo Ferrarese, che ha più volte ribadito come i Giochi del Mediterraneo debbano rappresentare un punto di partenza e non di arrivo. “Apprezziamo il suo approccio concreto – aggiunge Paolillo – e auspichiamo che continui a collaborare con la città anche dopo l’evento”.

Per rendere questo progetto realmente efficace, Confartigianato propone un nuovo metodo basato su trasparenza, partecipazione e confronto. L’obiettivo è creare un grande piano condiviso di accoglienza e sviluppo territoriale, con il coinvolgimento di istituzioni, operatori turistici, associazioni sportive e imprese artigiane.

Tra le iniziative proposte figurano la nascita di una piattaforma permanente di coordinamento per garantire servizi integrati durante tutto l’anno e la creazione di un “incubatore dello sport”, un centro di competenze in cui le imprese locali possano collaborare nella manutenzione, negli allestimenti e nelle forniture per impianti ed eventi sportivi.

Fondamentale, inoltre, sarà investire nella formazione, creando percorsi professionali per giovani e operatori del settore dell’ospitalità, in modo da sviluppare nuove competenze nel turismo e valorizzare le tradizioni locali.

Questi interventi possono costruire una vera direttrice di crescita economica e identitaria, unendo lavoro, innovazione e orgoglio territoriale”, spiega Paolillo. “Taranto ha istituzioni attente e rappresentanti pronti a fare squadra: è il momento di unire le forze e mettere a sistema tutte le energie. Se agiremo insieme, il lavoro non mancherà e le nuove strutture diventeranno il cuore pulsante di un’economia che guarda al futuro.”

Lo dobbiamo ai nostri figli e ai figli di questa terra – conclude Paolillo –. Le infrastrutture stanno prendendo forma, ma il futuro non si costruisce da solo. Taranto ha tutto per vincere questa sfida, e noi siamo pronti a fare la nostra parte, insieme a chi crede davvero nel suo rilancio.”

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