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Il fatto

Influenza, superata quota 130 mila vaccinazioni in provincia di Bari

La campagna 2025/2026 della ASL Bari registra un’adesione record: il 74% delle dosi somministrato dai medici di base. Fruscio: “Un risultato di squadra che tutela la salute di tutti”

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Vaccinazione - archivio

BARI - La campagna vaccinale antinfluenzale 2025/2026 della ASL Bari procede con numeri in forte crescita. In poche settimane sono già state somministrate oltre 130 mila dosi di vaccino in tutta la provincia, a conferma di una risposta positiva e diffusa da parte dei cittadini.

A coordinare l’intera macchina organizzativa è, come ogni anno, il Dipartimento di Prevenzione, che opera attraverso i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp), in collaborazione con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie convenzionate, ospedali, RSA e centri vaccinali.

I dati sono incoraggianti – ha dichiarato il direttore generale Luigi Fruscio –. Ringrazio gli operatori sanitari, i 757 medici di base, i 141 pediatri e le 378 farmacie che stanno lavorando insieme per proteggere la salute dei cittadini. È la prova che la prevenzione funziona solo con il gioco di squadra e con il senso di responsabilità collettiva.”

Nel dettaglio, 130.117 dosi sono state somministrate fino ad oggi: 96.578 (74,2%) dai medici di base, 22.592 (17,4%) dai pediatri e 10.947 (8,4%) dai centri vaccinali e da altre strutture sanitarie del territorio. Una rete capillare che conferma il ruolo strategico dell’assistenza territoriale nella promozione della salute pubblica.

Importante anche la risposta delle RSA dell’area metropolitana barese: agli ospiti sono state somministrate 170 dosi antinfluenzali e 80 anti-Covid, mentre agli operatori sanitari sono andate 130 vaccinazioni. Sono inoltre state effettuate 190 somministrazioni contro lo pneumococco e 143 contro l’Herpes Zoster, a testimonianza di una strategia vaccinale estesa e integrata.

La campagna è gratuita per tutti, ma resta fortemente raccomandata per le categorie più esposte: over 60, donne in gravidanza, bambini tra 6 mesi e 6 anni, persone fragili, operatori sanitari e donatori di sangue. Le vaccinazioni possono essere effettuate presso farmacie, ospedali e centri vaccinali comunali, oltre che tramite i medici e pediatri di fiducia.

L’aumento dell’adesione dimostra la crescente fiducia nella prevenzione – ha commentato Francesco Nardulli, direttore del Sisp area metropolitana –. Il nostro obiettivo è duplice: proteggere le persone più vulnerabili e contenere la diffusione dei virus respiratori, riducendo la pressione sui servizi sanitari nei mesi invernali. Continueremo a garantire la massima accessibilità ai vaccini in tutti i comuni della provincia”.

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