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Brindisi

Nuovo stadio e riqualificazione della Masseriola: 37 milioni per il rilancio sportivo e urbano

Il finanziamento, previsto dall’accordo per la coesione tra Presidenza del Consiglio e Ministero degli Esteri, consentirà di ammodernare gli impianti esistenti e realizzare un moderno stadio comunale

Giuseppe Marchionna

Giuseppe Marchionna

BRINDISI - Un investimento da 37 milioni di euro darà un nuovo volto all’area sportiva della Masseriola, dove sorgerà un nuovo stadio comunale e saranno riqualificati gli impianti esistenti. Il progetto, inserito nell’ambito dell’accordo per la coesione tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri, è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa nella sala Mario Marino Guadalupi del Palazzo di Città.

L’intervento, che rientra nella strategia nazionale del “Turismo delle radici”, sarà realizzato dallo Stato attraverso la società Sport e Salute Spa, soggetto attuatore incaricato di seguire progettazione e costruzione. Nella stessa area, già individuata dalla pianificazione urbanistica comunale, è prevista anche la realizzazione del nuovo Palaeventi da parte di una società privata, completando così il futuro polo sportivo brindisino.

Alla presentazione hanno preso parte l’onorevole Mauro D’Attis, il sindaco Giuseppe Marchionna e la dirigente del Settore Urbanistica, ingegnera Rosa Bianca Morleo.

Il sindaco Marchionna ha sottolineato il valore strategico dell’intervento, ricordando come l’idea fosse in campo da anni. “Questo progetto – ha spiegato – consente di ricucire il vuoto urbano tra il quartiere Sant’Elia e il quartiere La Rosa, inserendosi in una più ampia strategia di rigenerazione urbana. Ringrazio l’onorevole D’Attis per l’impegno costante su un tema decisivo per la città. Si tratta di finanziamenti certi ed esigibili, al pari di quelli già previsti per il piano di recupero del quartiere Perrino e degli oltre 11 milioni di euro approvati dal Consiglio comunale per gli interventi di sicurezza urbana. Dopo tanto lavoro silenzioso – ha aggiunto – cominciano ad arrivare i risultati concreti, frutto della collaborazione tra Governo e Regione Puglia”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’onorevole Mauro D’Attis, che ha definito l’investimento “una vittoria per l’intero territorio pugliese”. “Si tratta di 37 milioni di euro già stanziati, che arriveranno tramite Sport e Salute Spa – ha precisato – per realizzare il nuovo stadio e potenziare gli impianti della Masseriola. È un passo decisivo per la crescita di Brindisi, che diventerà un hub sportivo e culturale per tutto il territorio jonico-salentino, capace di guardare anche oltre l’Adriatico, verso la sponda albanese. Con uno stadio da 10-12 mila posti e con il nuovo Palaeventi, la città si trasformerà in un polo di attrazione turistica, sportiva e culturale. E soprattutto – ha concluso – con una certezza: i soldi ci sono, e continueremo a lavorare per ottenere nuovi risultati per Brindisi e per la Puglia”.

Nel suo intervento, l’ingegnera Rosa Bianca Morleo ha evidenziato come l’opera sia perfettamente coerente con il Piano regolatore generale, che in quell’area prevede la destinazione a “servizi alla città”. L’intervento, ha spiegato, “colmerà il vuoto urbano fra i quartieri Sant’Elia e La Rosa, fungendo da cerniera e da elemento di dialogo con altri progetti di riqualificazione già in corso”.

Tra questi, la dirigente ha ricordato il Parco modulare del quartiere Perrino, il nuovo accesso a Brindisi provenendo da Lecce, la valorizzazione del waterfront e il progetto della città universitaria. “Si tratta – ha concluso – di interventi tra loro connessi, capaci di restituire a Brindisi un volto nuovo, più moderno e sostenibile, rafforzando l’identità della città come centro sportivo e culturale di riferimento per il Mezzogiorno”.

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