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Carosino

Il sindaco incontra il Comandante di Maristaer: "Ecco cosa chiede il territorio"

Le parole del primo cittadino Onofrio Di Cillo. Nei giorni scorsi l'incontro con il Comandante Pagliara

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Elicottero della Stazione Aeromobili - Archivio

Ritorna nuovamente all'attenzione proprio in questi giorni, la tematica relativa all'areostazione di Grottaglie della Marina Militare italiana.

Il 30 ottobre scorso, presso MARISTAER Grottaglie, si è tenuto un incontro istituzionale di rilievo tra il Sindaco di Carosino Onofrio Di Cillo e il Comandante della suddetta base militare, Capitano di Vascello Ivan Leonardo Pagliara. Un confronto richiesto dal Primo Cittadino carosinese lo scorso 20 ottobre, con l’obiettivo di approfondire le implicazioni dell’attività di volo militare sul territorio comunale carosinese, raccogliendo lin merito le istanze della cittadinanza.

«Ho voluto questo incontro – ha sottolineato Di Cillo - per portare all’attenzione della Marina Militare le osservazioni e le preoccupazioni che alcuni cittadini mi hanno espresso riguardo all’attività di volo. Ho trovato nel Comandante Pagliara grande disponibilità e sensibilità verso le esigenze del territorio e questo è un segnale importante». In pratica si tratterebbe di armonizzare due necessità. Da un lato la cittadina di Carosino, incastonata in un’area che da decenni convive con realtà produttive e infrastrutturali di rilievo, che ha la necessità di perseguire un equilibrio tra sviluppo, sicurezza e benessere dei propri cittadini. Dall'altra parte vi è la Base MARISTAER che rappresenta sicuramente un presidio militare importante soprattutto per l'intera area mediterranea.

Onofrio Di Cillo

E' stato lo stesso Comandante Pagliara a illustrare proprio nel corso dell'incontro, il ruolo strategico della base MARISTAER, che esprimere a tutti gli effetti il principale aeroporto della Marina Militare Italiana (circa 700 militari, 60 dipendenti civili e oltre 150 lavoratori esterni), ma anche una struttura rappresentativa di un motore economico e occupazionale per l’intera provincia di Taranto.

Motivo di preoccupazione è l'importante inquinamento acustico provocato dal rumore degli elicotteri, ma soprattutto degli aereomobili militari nel corso del decollo e dell'avvicinamento all'area di atterraggio. Pagliara ha chiarito che i voli con velivoli aerotattici sono condotti esclusivamente per fini addestrativi, senza carichi bellici e che le procedure di decollo e atterraggio rispettano rigorosamente le direttive ENAV e le quote minime di sicurezza. In merito al sorvolo parziale del territorio di Carosino, è stato precisato che ciò avviene solo in casi specifici di “rottura della formazione”, sempre nel rispetto delle distanze dai centri abitati.

Particolare attenzione è stata dedicata alle “Noise Procedures”, un insieme di misure adottate per contenere l’impatto acustico sui territori limitrofi. Tra queste: concentrazione delle attività nei soli periodi diurni e feriali; riduzione dei voli nei mesi estivi e durante le festività; uso intensivo dei simulatori di volo; rischieramenti temporanei in altre basi militari. Il Comandante ha ribadito che l’attività in corso avviene nel pieno rispetto delle normative vigenti e ha garantito la disponibilità a valutare ulteriori azioni di mitigazione, in un’ottica di dialogo continuo e attenzione verso le comunità locali.

L’incontro si è concluso con un clima di collaborazione e trasparenza istituzionale, rappresentando un passo significativo verso una coesistenza responsabile tra le esigenze operative della Marina Militare e il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano e sicuro.

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