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Agricoltura
06 Novembre 2025 - 06:48
La mietitura del grano - archivio
BARI - Un nuovo intervento economico rafforza la filiera nazionale del grano duro, cuore del comparto cerealicolo italiano. Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto che destina 10 milioni di euro aggiuntivi nel 2025, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, a sostegno delle imprese che aderiscono a contratti di filiera triennali.
Le nuove risorse si sommano alla dotazione annuale del Fondo Grano Duro, portando a 20 milioni di euro i fondi totali destinati al comparto per il 2025. Si tratta di un ulteriore tassello nella strategia del MASAF per garantire stabilità ai produttori, maggiore competitività e una crescente autonomia produttiva nazionale in un settore considerato strategico per la sovranità alimentare.
«Con i 10 milioni stanziati da questo decreto – ha dichiarato Lollobrigida – sosteniamo concretamente una delle produzioni simbolo del nostro agroalimentare. L’obiettivo è rendere più solido il legame tra agricoltori e trasformatori, rafforzando la capacità del Paese di rispondere in modo autonomo al proprio fabbisogno».
Il ministro ha ricordato che l’iniziativa rientra in un piano pluriennale di valorizzazione delle produzioni cerealicole, in linea con il programma Coltivaitalia, già operativo in altri comparti. «Investire nella filiera del grano duro – ha aggiunto – significa investire nella nostra identità, nella pasta simbolo dell’Italia e nel lavoro degli agricoltori che ogni giorno rendono possibile tutto questo».
Nel biennio 2024-2025, le risorse complessive destinate alla filiera ammontano a 52 milioni di euro, a conferma dell’impegno costante del Governo nel sostenere il settore. Secondo i dati del Ministero, nel 2024 la produzione italiana ha coperto il 54,8% del fabbisogno nazionale di grano duro, una quota destinata a crescere grazie al potenziamento dei contratti di filiera e alle politiche di sostegno diretto.
La gestione dei fondi sarà affidata all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che avrà il compito di verificare la regolarità delle domande e la conformità ai requisiti richiesti, determinando così l’importo dei contributi spettanti ai beneficiari.
Per garantire trasparenza ed efficienza nella fase di erogazione, il Ministero utilizzerà il sistema informativo SIAN e si avvarrà del supporto dei Centri di Assistenza Agricola (CAA), strumenti fondamentali per assicurare un processo chiaro e controllato.
Con questa misura, il Governo intende consolidare la filiera del grano duro come pilastro dell’agroalimentare italiano, sostenendo chi produce valore, lavoro e qualità in uno dei settori più rappresentativi dell’identità economica e culturale del Paese.
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