TARANTO - Dura presa di posizione di Alleanza Verdi e Sinistra Taranto dopo la decisione del Governo di cancellare il finanziamento da 800.000 euro l’anno destinato alla pulizia e alla bonifica del quartiere Tamburi, l’area cittadina più colpita dalle polveri e dalle contaminazioni provenienti dallo stabilimento ex Ilva.
In una nota diffusa nelle ultime ore, il movimento ha parlato di un atto di “totale incoscienza e irresponsabilità” da parte dei ministri dell’Ambiente e delle Imprese, che in sede di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale avrebbero escluso il contributo economico finora garantito per gli interventi di messa in sicurezza ambientale.
Secondo Verdi e Sinistra, la decisione «mette a rischio la salute dei cittadini e dei bambini che ogni giorno frequentano le scuole a ridosso del siderurgico, costretti da anni a convivere con livelli di inquinamento inaccettabili». Le “polveri rosse” – denunciano – continuano a posarsi su case, strade e istituti scolastici, mentre il Comune resta senza risorse per garantire la pulizia e la tutela dell’ambiente urbano.
Il gruppo politico chiede al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy di intervenire immediatamente per ripristinare i fondi e correggere quella che viene definita una scelta gravissima e ingiustificata.
Nell’attesa di un’inversione di rotta da parte del Governo, Alleanza Verdi e Sinistra sollecita anche Regione e Provincia a sostenere il Comune di Taranto nella ricerca di risorse utili a proteggere la salute dei cittadini e a garantire la continuità delle attività di bonifica.
Tra le preoccupazioni principali, il destino dei 13 lavoratori impegnati nella pulizia delle scuole del quartiere, che rischiano di restare senza stipendio e senza tutele entro pochi giorni. «È inaccettabile – si legge nella nota – l’indifferenza mostrata dal Governo Meloni verso questi lavoratori e verso gli abitanti dei Tamburi, che da anni vivono in condizioni di emergenza ambientale permanente».
La conclusione del comunicato è un appello accorato: «Taranto non può essere lasciata sola. La salute dei tarantini non è negoziabile».
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