Minaccia alla Polizia di Stato, arrestato un 39enne: trovato in tenda con oltre trenta proiettili

BARI – È stato rintracciato in una tenda da campeggio alla periferia della città il 39enne pugliese accusato di aver compiuto l’atto intimidatorio nei confronti della Questura di Bari. Secondo quanto ricostruito dalla Digos, sarebbe stato lui a lasciare un proiettile calibro 9 con accanto un ritaglio di giornale che ritraeva un poliziotto di spalle con una delle unità cinofile.

L’uomo, senza fissa dimora, è stato fermato nel pomeriggio in via Fanelli dagli agenti delle sezioni Antiterrorismo e Investigativa. All’interno della tenda in cui viveva sono stati rinvenuti oltre 30 proiettili di vario calibro e indumenti compatibili con quelli indossati dalla persona immortalata dalle telecamere di videosorveglianza.

Per la detenzione del munizionamento il 39enne è stato arrestato e condotto in carcere, mentre per l’episodio del proiettile è accusato di minaccia aggravata a pubblico ufficiale.

Gli investigatori lo hanno individuato dopo un’attenta analisi delle immagini dei sistemi di sorveglianza pubblici e privati dislocati in città. Nei filmati, riferisce la Questura, si vede un uomo che, nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, deposita il proiettile e il ritaglio di giornale nei pressi della Questura per poi allontanarsi rapidamente.

Il gesto, compiuto davanti al Castello Svevo, era stato scoperto la mattina successiva da alcuni agenti diretti al lavoro. Le successive indagini della Digos di Bari, supportate dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di ricostruire con precisione gli spostamenti dell’uomo fino al suo rifugio di fortuna, dove si è conclusa l’operazione con il fermo.