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Bari

Pesca illegale dei datteri di mare, il plauso del Siulm: “Esempio di professionalità della Guardia Costiera”

Il coordinatore nazionale, Antonello Ciavarelli, elogia il lavoro della Guardia Costiera dopo l’arresto di 25 persone e il sequestro di centinaia di chili di molluschi pescati illegalmente tra Bari e Barletta

Antonello Ciavarelli

Antonello Ciavarelli

BARI - “Un’operazione esemplare, che conferma l’impegno e la competenza della Guardia Costiera nella tutela dell’ambiente marino e nella repressione dei reati ambientali.” Con queste parole Antonello Ciavarelli, coordinatore del SIULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) Marina, ha commentato il successo dell’azione che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione dedita alla pesca illegale di datteri di mare lungo il tratto di costa compreso tra Bari e Barletta.

L’intervento, condotto dal personale della Guardia Costiera di Molfetta, ha portato all’arresto di 55 indagati e al sequestro di diverse centinaia di chilogrammi di datteri di mare, la cui raccolta è vietata in Italia per i gravissimi danni che provoca all’ecosistema marino. “Esprimo vivo apprezzamento e grande soddisfazione per questa importante operazione – ha dichiarato Ciavarelli – che dimostra ancora una volta l’elevato livello di professionalità del personale della Guardia Costiera.”

Il rappresentante del SIULM ha evidenziato come l’operazione confermi “la piena maturità del Corpo anche nelle attività di Polizia Giudiziaria”, sottolineando la necessità di riconoscere alla Guardia Costiera poteri di Pubblica Sicurezza, per potenziarne l’efficacia operativa e garantire una maggiore tutela giuridica e materiale del personale.

“L’estensione di tali funzioni – ha spiegato Ciavarelli – rappresenterebbe un passo importante non solo per rafforzare la sicurezza del Paese, ma anche per valorizzare il ruolo di un Corpo che opera quotidianamente a difesa del mare, dell’ambiente e della legalità.”

L’inchiesta, che ha interessato un ampio tratto del litorale adriatico pugliese, ha inferto un duro colpo a un’attività criminale che negli ultimi anni ha causato danni incalcolabili ai fondali e alla biodiversità marina. Per Ciavarelli, l’azione della Guardia Costiera “testimonia la dedizione e il senso dello Stato di uomini e donne che, con competenza e sacrificio, difendono ogni giorno il patrimonio ambientale del Paese.”

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