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Bari

Scuola, "I diritti degli studenti con disabilità deve essere garantito sempre"

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ricorda che l’inclusione scolastica è un diritto fondamentale sancito da Costituzione, leggi e convenzioni internazionali, e non può essere limitato da vincoli di bilancio

Un'aula scolastica

Un'aula scolastica

BARI - Alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani richiama l’attenzione sul pieno rispetto del diritto allo studio degli alunni con disabilità, sottolineando la centralità di strumenti e risorse per una reale inclusione.

Il riferimento è alla sentenza n. 1321/2025, pronunciata dal Consiglio di Stato il 1 luglio 2025, che ha ribadito come l’inclusione scolastica rappresenti un diritto primario e non possa essere subordinata a questioni economiche o di bilancio. Una pronuncia che obbliga scuole ed enti locali a garantire tutte le condizioni necessarie per la partecipazione attiva degli studenti disabili.

La cornice normativa è ampia e chiara: gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione, la legge 104/1992, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (articolo 24) e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (articoli 14, 21 e 26) pongono l’inclusione tra i principi irrinunciabili del sistema scolastico.

Tra gli strumenti operativi previsti, un ruolo chiave spetta al Piano Educativo Individualizzato (PEI), introdotto dal decreto ministeriale n. 182/2020, che pur non avendo valore assoluto vincolante rappresenta la guida per la definizione di obiettivi, strategie didattiche e risorse necessarie. A integrarlo è il Profilo di Funzionamento (PDF), che individua competenze e misure di sostegno indispensabili per ogni studente.

Fondamentale è anche il ruolo dell’insegnante di sostegno, membro del consiglio di classe, e dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, figure che garantiscono lo sviluppo di competenze relazionali e comunicative. La disponibilità di strumenti compensativi, ausili didattici e tecnologie assistive è considerata un obbligo, non una facoltà.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto percorsi formativi e aggiornamenti obbligatori per i docenti, con l’obiettivo di rafforzare le competenze inclusive e favorire progettazioni didattiche ispirate ai principi dell’universal design for learning.

Il CNDDU richiama inoltre l’importanza della collaborazione tra scuola, famiglie e servizi socio-sanitari, da attuare con incontri periodici, scambio di informazioni e monitoraggio dei risultati. Solo un’applicazione coerente di questi strumenti – conclude il presidente del Coordinamento, professor Romano Pesavento – può garantire la reale attuazione del diritto all’istruzione per tutti gli studenti con disabilità.

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