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Taranto

Ex Ilva, il Governo: “Nessuna bocciatura dell’Aia da parte della Commissione Ue”

Fonti Mimit e Mase chiariscono: l’autorizzazione rilasciata a luglio è conforme alle direttive europee attualmente in vigore. Le nuove norme entreranno in vigore solo dal dicembre 2026

Adolfo Urso

Adolfo Urso

TARANTO - Arriva in serata la risposta del Governo alle dichiarazioni dell’eurodeputata jonica Rosa D’Amato, che aveva accusato l’esecutivo di voler far passare come “legale” un’Autorizzazione integrata ambientale ritenuta in contrasto con il diritto comunitario.

Secondo fonti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la notizia di una presunta bocciatura da parte della Commissione europea è “del tutto infondata”.

Gli uffici ministeriali precisano che la Commissione si è limitata a rispondere a un’interrogazione parlamentare (n. 1891/2025), chiarendo che l’Aia rilasciata lo scorso luglio all’ex Ilva è stata emessa nel rispetto delle direttive 2008/50/CE e 2004/107/CE, tuttora in vigore.

La nuova direttiva 2024/2881, che modifica la normativa esistente, sarà infatti applicabile soltanto alle procedure avviate dopo l’11 dicembre 2026.

Con questa precisazione, il Governo intende ribadire la piena legittimità dell’autorizzazione ambientale concessa allo stabilimento siderurgico tarantino.

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