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Lecce

Statale 274, Pagliaro: “È la strada della morte, la Regione intervenga subito”

Dopo l’ennesima tragedia, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia torna a chiedere l’ammodernamento e il raddoppio dell’arteria fino a Leuca: “Troppi incidenti, troppi ritardi”

Paolo Pagliaro

Paolo Pagliaro

LECCE - La morte del sottufficiale della Marina Giovanni Sarinelli, vittima di un violento frontale sulla statale 274, riaccende i riflettori su quella che da anni è conosciuta come la “strada della morte”. Un altro militare è rimasto ferito nello stesso incidente, mentre la dinamica è ancora al vaglio delle autorità.

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, esprime cordoglio alla famiglia della vittima e vicinanza al ferito, ma denuncia con forza “l’inerzia della Regione” di fronte alla mancata messa in sicurezza di una via di comunicazione strategica per il basso Salento. “La 274 – ricorda – è una delle arterie più trafficate, soprattutto d’estate, e presenta numerosi tratti pericolosi. Da anni mi batto per il suo ammodernamento e per il raddoppio, ma i lavori continuano a rimanere sulla carta”.

Pagliaro ricorda come, a luglio di tre anni fa, il Consiglio regionale abbia approvato una sua mozione che impegnava la Regione a portare avanti il progetto di ampliamento a quattro corsie fino a Santa Maria di Leuca, inserendolo tra le priorità e avviando la progettazione con il relativo reperimento di fondi. “Nonostante quell’atto – sottolinea – nulla si è mosso. Parliamo di una strada lunga circa 42 chilometri, in alcuni tratti priva persino di guardrail, che da anni è teatro di incidenti mortali”.

Secondo il consigliere, la Regione Puglia avrebbe dato priorità ad altre opere viarie trascurando le esigenze di mobilità e sicurezza del Salento. “Nel frattempo – accusa – sulla 274 e sulle altre strade dimenticate della nostra terra si continua a morire. Servono interventi urgenti, non altre promesse”.

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