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Taranto

Lungomare ufficialmente balneabile? Forse dalla prossima estate

Potrebbe essere dichiarata ufficialmente balneabile per la prossima estate la zona degli ex Lido Taranto, Bagni Nettuno e Dopolavoro Cantieri Navali e forse addirittura dell'intero lungomare, qualora il relativo procedimento avviato dal commissario straordinario per le bonifiche andasse a buon fine

Foto Pasquale Reo

Foto Pasquale Reo

Potrebbe essere dichiarata ufficialmente balneabile per la prossima estate la zona degli ex Lido Taranto, Bagni Nettuno e Dopolavoro Cantieri Navali e forse addirittura dell'intero lungomare, qualora il relativo procedimento avviato dal commissario straordinario per le bonifiche, prof. Felice Uricchio, andasse a buon fine. Ciò porrebbe quindi fine all'equivoco dei cosiddetti 'bagni fuori legge', ma in qualche modo tollerati, in questa zona dell'affaccio su Mar Grande, da anni molto frequentata dai tarantini cui, in verità, sarebbe consentita solo la tintarella.

Lo ha dichiarato l'assessore comunale Gianni Cataldino. "L'iter per consentire la balneabilità non solo di quella zona del lungomare ma di tutta l'area - ha detto - è stato avviato da tempo dal commissario per le bonifiche, il quale ha già avuto un momento di confronto con il sindaco Bitetti non solo su questa problematica ma su vari aspetti relativi all'intera questione ambientale. Il tutto fa perno su una serie di interventi in atto sulle aree SIN (aree inquinate molto estese) per derubricarle ad aree nomali, fra le quali è compresa quella di Mar Grande, cosiddetta portuale. Questo dipenderà soprattutto dai risultati di una serie di ulteriori analisi che sono state richieste dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Spero che il tutto possa risolversi nel giro di qualche mese e che per l'estate prossima quella zona del lungomare, così cara ai tarantini, possa ottenere la definizione di balneabilità".

Il tutto dovrebbe quindi essere risolto pressoché in coincidenza con il completamento dell'intervento di valorizzazione delle aree già citate (ex Lido Taranto, ex Dopolavoro Cantieri Navali ed ex Bagni Nettuno) commissionato dal Comune. In questi giorni l'impresa appaltatrice dei lavori sta provvedendo alla rimozione delle abbondanti macerie rivenienti dall'abbattimento di strutture pericolanti e fatiscenti, spesso ritrovo di senza tetto. Liberata anche dalla presenza dei pericolosi spuntoni in mare che sorreggevano la piattaforma in legno dell'ex centro nautico, l'area degli antichi stabilimenti balneari ha riacquistato così la sua originaria attrattività, pur con qualche rimpianto per lo sradicamento delle alte palme attorno all'ex campo di tennis e di basket.

Sull'autorizzazione alla balneabilità non dovrebbe incidere la presenza del 'troppo pieno' dell'impianto di sollevamento fognario di viale Virgilio, di competenza dell'Acquedotto Pugliese, per il quale è autorizzato il recapito in mare di acque meteoriche in caso di piogge abbondanti che oltrepassino la capacità dello stesso.

Sempre a cura del Comune, proseguono anche i lavori di rifacimento della scarpata del lungomare. Dopo il completamento del tratto fra la rotonda e quello frontale al Palazzo delle Poste, il cantiere attualmente sta operando nella zona che giunge fino a via Acclavio, avendo cura di preservare gli alberi d'alto fusto e la siepe (che andrà opportunamente potata) che costeggia la balaustra. L'intervento dovrebbe terminare entro l'autunno, quando si dovrà procedere alla piantumazione di nuove essenze.

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  • Luigi

    03 Agosto 2025 - 17:47

    Perché non rilasciare delle concessioni per piccoli stabilimenti o approdi per barche di piccole dimensioni

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