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Gioia del Colle

Morte a 17 anni in monopattino, i suoi organi salvano altri bambini

La famiglia di un ragazzo deceduto dopo un incidente dona fegato, cuore, reni e cornee. Il Miulli: “Dalla tragedia un dono di vita”

La sala operatoria

Una sala operatoria

GIOIA DEL COLLE - Un gesto di straordinaria generosità in un momento di dolore assoluto. I genitori del 17enne di Gioia del Colle, morto ieri dopo cinque giorni di agonia a seguito di un incidente in monopattino, hanno deciso di donare gli organi del figlio.

Il giovane era ricoverato all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove è stato eseguito il prelievo di fegato, cuore, reni e cornee. Gli organi – come reso noto dalla stessa struttura sanitaria – sono stati trapiantati in bambini di età compresa tra i 10 e gli 11 anni, mentre le cornee sono state affidate alla Banca degli occhi di Mestre.

«In un momento di immensa sofferenza, la famiglia ha compiuto un gesto di straordinaria generosità scegliendo la via della donazione – si legge nella nota dell’ospedale –. A loro va la nostra più sincera partecipazione e profonda riconoscenza per un atto che ha saputo trasformare la tragedia in un dono di vita».

L’espianto, prosegue la nota, è stato «un percorso complesso, che ha coinvolto l’intera struttura ospedaliera, sia nel momento dell’accertamento della morte sia in quello del prelievo degli organi».

Un’azione di grande umanità che, come sottolinea il Miulli, «ci ricorda il profondo significato della solidarietà e della vita che rinasce grazie all’altruismo».

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