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Taranto

Sparatoria ai Tamburi, la denuncia: "Gli agenti accerchiati da una folla ostile e minacciati"

Momenti di tensione estrema per le forze dell’ordine. Il Sindacato Autonomo di Polizia lancia l’allarme: “Uomini e mezzi insufficienti, servono interventi immediati”

Sparatoria in via Machiavelli - foto di Francesco Manfuso

Sparatoria in via Machiavelli - foto di Francesco Manfuso

TARANTO - L’ennesima esplosione di violenza al rione Tamburi di Taranto ha riacceso con forza i riflettori sulla drammatica emergenza sicurezza che si vive in città. Dopo la sparatoria di mercoledì sera, in cui ha perso la vita il 45enne Carmelo Nigro e altre tre persone sono rimaste ferite, il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) ha diffuso una nota in cui denuncia le gravi condizioni operative in cui sono costretti a lavorare quotidianamente gli agenti della Polizia di Stato.

Durante l’intervento delle Volanti, allertate per la presenza di persone a terra dopo i colpi d’arma da fuoco, i poliziotti si sono trovati accerchiati da una folla numerosa e ostile, che ha reso impossibile operare in sicurezza. Solo grazie all’arrivo tempestivo di rinforzi da parte dei Carabinieri, della Polizia Stradale e della Guardia di Finanza, si è evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

La tensione, tuttavia, non si è esaurita sulla scena del crimine. Presso l’ospedale cittadino, dove erano stati trasportati i feriti, si sono radunate altre decine di persone, rendendo necessario un nuovo intervento da parte degli agenti per contenere la pressione e garantire l’ordine pubblico. Una doppia emergenza gestita in condizioni definite “proibitive” dal sindacato.

Il SAP denuncia da tempo la carenza cronica di personale, turni estenuanti e risorse inadeguate, che mettono a rischio non solo la vita degli operatori ma anche la sicurezza della collettività. “Non è più accettabile – si legge nel comunicato – pretendere sicurezza per i cittadini senza garantirla prima a chi ogni giorno la difende in strada”.

Da qui la richiesta formale del sindacato per l’attivazione immediata di un piano straordinario di rinforzi per la Questura di Taranto e i Commissariati del territorio, incluso l’invio di agenti in aggregazione da altre regioni.

Il SAP rivolge infine un plauso sentito a tutti i colleghi intervenuti martedì, che con “professionalità, lucidità e coraggio” hanno saputo gestire una delle situazioni più critiche degli ultimi anni, evitando conseguenze ancora più gravi.

A firmare la nota è il segretario provinciale del SAP, Fabrizio Santoro, che ribadisce: “La sicurezza non può più aspettare. Serve un cambio di passo, immediato e concreto”.

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