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Taranto

Spari ai Tamburi, “La paura non può diventare normalità. Serve un intervento immediato”

Dopo l’ennesimo episodio di violenza notturna, il consigliere comunale Giampaolo Vietri invoca più sicurezza, prevenzione e il rapido coinvolgimento del Comitato Provinciale per l’ordine pubblico

La sparatoria di ieri ai Tamburi a Taranto

La sparatoria di ieri ai Tamburi a Taranto - foto di Francesco Manfuso

TARANTO - Un’altra notte di paura a Taranto, un’altra sparatoria nel quartiere Tamburi, e ancora una volta la città si risveglia scossa, con la crescente sensazione che la violenza stia diventando parte della quotidianità. A intervenire con forza è Giampaolo Vietri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che lancia un appello alle istituzioni per un’azione rapida e decisa.

«Taranto – dichiara Vietri – non può accettare che la criminalità detti il ritmo della vita urbana. Non possiamo abituarci all’idea che uscire la sera equivalga a esporsi al pericolo. Ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro, ogni famiglia deve poter vivere il proprio quartiere con serenità».

Il consigliere, parlando da padre prima ancora che da rappresentante delle istituzioni, sottolinea l’urgenza di un cambio di passo: «I nostri figli crescono in una città in cui si ha paura perfino di camminare per strada. È inaccettabile. La notte non può trasformarsi in un terreno di caccia per bande o criminali. È tempo di reagire con fermezza».

La richiesta è chiara: più presenza delle Forze dell’Ordine, più controlli sul territorio, più prevenzione e coordinamento. Per Vietri, la sicurezza non è un favore concesso dallo Stato, ma un diritto inalienabile di ogni cittadino.

Nell’occhio del ciclone anche i recenti fatti di sangue avvenuti in città. Solo pochi giorni fa, un altro episodio ha sconvolto la comunità con un uomo gambizzato nei pressi della Concattedrale, segno evidente – secondo Vietri – di una tensione crescente che non può essere sottovalutata.

«Ribadiamo il nostro pieno sostegno alle Forze dell’Ordine, che operano in un contesto sempre più difficile – ha aggiunto il consigliere – ma è evidente che serve un’azione più incisiva da parte dello Stato, anche attraverso un maggiore coordinamento operativo».

Vietri conclude con una proposta concreta: «Alla luce degli ultimi gravi episodi, è urgente che venga convocato il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La situazione lo impone. Taranto non può più aspettare».

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