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Trani

Nuovo regolamento sull’assistenza agli alunni disabili sotto accusa: Inps e Garante chiedono chiarimenti

Dure critiche da Codacons e Oikos: "Ingiustificata la richiesta di ulteriori certificazioni. Il Comune ascolti Inps e garantisca diritti e dignità alle persone con disabilità"

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TRANI - La contestata delibera comunale che modifica l’accesso al servizio di assistenza specialistica per gli alunni con disabilità accende lo scontro tra amministrazione e associazioni. Dopo l’istanza formale presentata il 17 giugno, arriva la risposta ufficiale da parte della Direzione Centrale Salute e prestazioni di Disabilità dell’Inps, che smonta alla base uno dei punti più discussi del nuovo regolamento.

Secondo l’Inps, il verbale rilasciato dalla Commissione medica integrata è già valido sotto il profilo giuridico, anche se resta subordinato alla validazione finale del Centro medico legale. In altri termini, non occorre alcun certificato aggiuntivo per accedere al servizio, come invece prevede la recente normativa comunale. Una posizione chiara, che conferma le perplessità sollevate dalle associazioni del territorio.

Anche il Garante regionale delle Persone con Disabilità si è mosso prontamente: in una mail indirizzata alle associazioni firmatarie della segnalazione ha comunicato di aver chiesto spiegazioni al Comune di Trani e, nel contempo, di aver attivato verifiche con la Regione Puglia per garantire che i regolamenti comunali rispettino i principi di equità e coerenza nell’erogazione dell’assistenza.

A intervenire pubblicamente sono Codacons Trani, con l’avvocato Nicola Ulisse, e Cittadinanza Attiva Oikos Trani APS, guidata da Antonio Carrabba, che ribadiscono l’urgenza di una rettifica: “Le disabilità non si misurano, né si classificano. Sono tutte degne della stessa attenzione e del medesimo rispetto. Chiedere documenti inutili significa aggiungere ostacoli burocratici a chi già affronta quotidianamente difficoltà enormi”.

I promotori dell’istanza sollecitano dunque l’amministrazione a dimostrare sensibilità e civiltà rivedendo una norma che rischia di escludere o rallentare l’accesso ai servizi per molti studenti con disabilità.

Trani ha costruito nel tempo un’immagine di città attenta all’inclusione, punto di riferimento anche oltre i confini comunali. Ora non può permettersi di tradire questa vocazione proprio sul terreno della tutela dei più fragili”, è l’appello delle associazioni, che chiedono un immediato intervento correttivo per non compromettere il percorso verso una comunità realmente equa e solidale.

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