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Barletta

La Prefettura Bat alza il livello di allerta: più controlli dopo il caso Diviesti

Dopo il ritrovamento del cadavere carbonizzato, convocato in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il Prefetto D’Agostino: “Serve uno sforzo corale tra istituzioni e cittadini”

Vertice in Prefettura a Barletta sulla sicurezza

Vertice in Prefettura a Barletta sulla sicurezza

Massima attenzione sul fronte sicurezza a Barletta dopo gli inquietanti fatti di cronaca che hanno scosso la città negli ultimi giorni. A seguito della tragica scomparsa e del successivo ritrovamento del corpo carbonizzato del giovane Francesco Diviesti, la Prefetta Silvana D’Agostino ha convocato questa mattina, nel Palazzo del Governo, una riunione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

All’incontro hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia, il sindaco di Barletta e il presidente del Consiglio comunale, con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione dell’ordine pubblico e definire strategie di intervento ancora più incisive.

«I recenti accadimenti impongono un salto di qualità nell’azione di presidio del territorio – ha dichiarato la Prefetta –. Le attività investigative in corso da parte delle Forze dell’Ordine e della Magistratura saranno affiancate da una poderosa intensificazione dei controlli, per rafforzare la percezione di sicurezza nella popolazione».

D’Agostino ha ricordato come negli ultimi mesi, su sollecitazione del territorio, siano arrivati rinforzi agli organici delle forze dell’ordine, un impegno mantenuto dal Ministero dell’Interno che ha già prodotto risultati concreti, testimoniati da una regressione significativa dei reati di allarme sociale a Barletta.

Tuttavia, ha precisato la Prefetta, la sola repressione non basta. «La sicurezza non può essere demandata esclusivamente alle forze dell’ordine. Serve un coinvolgimento pieno della comunità, che deve denunciare, ma anche promuovere comportamenti virtuosi. Barletta possiede – ha aggiunto – tutti gli anticorpi per opporsi alla criminalità».

In questa direzione si muove anche l’amministrazione comunale, che ha manifestato l’intenzione di stanziare fondi comunali per attività di antimafia sociale, con l’obiettivo di coinvolgere scuole, associazioni e istituzioni in percorsi formativi rivolti ai più giovani, con al centro i valori del rispetto, della legalità e della solidarietà.

Una risposta corale e concreta, dunque, quella che Barletta prova a mettere in campo per uscire dall’ombra dell’illegalità e riaffermare il proprio volto civile, solidale e sicuro.

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