Cerca

Cerca

Bari

Tragedia familiare: poliziotto prima si barrica in casa e poi si toglie la vita dopo una lite

L’ispettore, 51 anni, si è suicidato con la pistola d’ordinanza nel suo appartamento al quarto piano. Inutili i tentativi di mediazione della Polizia. Aveva litigato con la madre poche ore prima

Auto della Polizia

Auto della Polizia

BARI – Una lite degenerata, un isolamento durato ore e infine la morte. È il drammatico epilogo di quanto accaduto nella mattinata di domenica 4 maggio in un’abitazione al quarto piano di un condominio in viale delle Murge, a due passi dal Policlinico di Bari. Un ispettore di Polizia di 51 anni, in servizio presso un commissariato della provincia, si è tolto la vita sparandosi alla tempia con la pistola d’ordinanza.

La tragedia si è consumata sotto gli occhi attoniti delle forze dell’ordine, intervenute dopo l’ennesima lite familiare. La situazione era già tesa dal giorno prima: nel pomeriggio di sabato, infatti, l’uomo aveva avuto una violenta discussione con il fratello, anche lui appartenente alle forze di Polizia, con il grado di commissario. Solo l’intervento dei carabinieri aveva evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La madre dei due, visibilmente scossa, si era recata al pronto soccorso del Policlinico per un malore, ma era stata dimessa nel giro di poche ore.

La mattina successiva, però, la tensione è esplosa di nuovo. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe avuto un nuovo diverbio con la madre, fino a barricarsi in casa con lei. In preda all’agitazione e armato, l’ispettore ha tenuto la donna con sé per diverso tempo. Solo approfittando di un momento di distrazione, la madre è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto.

Intorno alle 10, una telefonata al numero unico di emergenza 112 ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono giunti agenti delle volanti, la scientifica, un team del 118, i vigili del fuoco e quattro negoziatori della questura di Bari. Per oltre un’ora si è tentato un contatto con l’uomo, che però ha rifiutato qualsiasi forma di dialogo.

Poco dopo le 11.30, constatata la mancata risposta, è stato dato l’ordine di intervenire. Gli agenti si sono calati dal terrazzo e hanno fatto irruzione nell’appartamento. L’ispettore era già morto, steso sul letto, con l’arma accanto a sé.

Sull’accaduto indaga ora la Procura, che ha aperto un fascicolo per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti. Non si esclude che a pesare sul gesto estremo abbiano influito anche fattori di natura personale e psicologica.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori