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Barletta
09 Aprile 2025 - 05:58
Una delle frasi shock scritte sui muri del bagno del Liceo classico Casardi di Barletta
BARLETTA - La città di Barletta è scossa da un episodio che ha indignato non solo la comunità scolastica, ma l’intera cittadinanza. Nei bagni del Liceo Classico Casardi, sono comparse scritte inneggianti a Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, accanto a simboli riconducibili al nazismo. Un gesto che ha suscitato immediata condanna e acceso il dibattito sull’educazione dei più giovani.
Tra le prime voci istituzionali a intervenire, quella della consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Tonia Spina, che ha espresso profonda amarezza e riconoscenza verso gli studenti che, nella mattinata odierna, hanno manifestato davanti alla scuola per prendere le distanze dall’episodio. «La presenza di scritte che esaltano l’autore di un femminicidio non solo oltraggia la dignità del Liceo Classico di Barletta, ma ferisce l’intera comunità», ha affermato Spina, ricordando come la città sia ancora segnata dai tragici destini di Sara e Ilaria, uccise da chi diceva di amarle.
La consigliera ha sottolineato con forza come simili atti evidenzino quanto l’odio di genere e il sessismo abbiano purtroppo fatto breccia anche in ambienti che dovrebbero forgiare cittadini consapevoli, preparati non solo sul piano culturale, ma anche umano. «La manifestazione di oggi testimonia che chi ha compiuto quel gesto vile è una minoranza isolata», ha aggiunto, auspicando che i responsabili siano presto individuati e, soprattutto, rieducati al rispetto delle donne.
Rivolgendo la sua solidarietà alla preside, al corpo docente e a tutti gli studenti del Casardi, Spina ha voluto lanciare un appello: «Il nome di questa scuola non deve essere infangato da azioni indegne. Sarebbe un segnale importante se gli autori, senza attendere l’identificazione, chiedessero scusa a tutta la comunità».
A condannare con fermezza l’accaduto è stata anche Rosa Tupputi, segretaria cittadina di Forza Italia, che ha definito l’episodio «di una gravità inaudita». «Le scritte che inneggiano a Turetta e all’odio di genere, unite ai simboli nazisti, sono un insulto profondo non solo per la scuola, ma per tutta Barletta e per chiunque creda nei valori fondamentali del rispetto e della civile convivenza», ha dichiarato Tupputi.
La rappresentante di Forza Italia ha inoltre voluto sgombrare il campo da ogni possibile strumentalizzazione politica, chiarendo che «la politica non c’entra nulla con questi gesti di puro vandalismo», che ha attribuito piuttosto a «giovani disorientati, privi di saldi riferimenti educativi e valoriali». Ha poi lanciato un appello a tutte le forze politiche, di ogni schieramento, affinché si uniscano in una condanna compatta e si impegnino a promuovere nelle scuole «un’educazione fondata sul rispetto reciproco e sui principi della convivenza civile».
«Mai come adesso è fondamentale insegnare ai nostri ragazzi le regole della buona educazione e della cittadinanza attiva», ha aggiunto Tupputi, rimarcando come questi valori siano trasversali a ogni ideologia e rappresentino le fondamenta di una società sana e coesa.
In chiusura, la segretaria di Forza Italia ha voluto esprimere piena solidarietà alle studentesse e agli studenti del Casardi, auspicando che i responsabili comprendano appieno la gravità delle loro azioni. «Solo unendo le forze, oltre ogni barriera politica, potremo contrastare efficacemente simili fenomeni di inciviltà e costruire una comunità più consapevole e rispettosa», ha concluso.
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