Il tassista accoltellato torna al volante: il primo cliente è il senatore Melchiorre

BARI – Dopo la paura e la lunga convalescenza, Francesco Rubini, il tassista aggredito a coltellate durante un tentativo di rapina lo scorso 8 dicembre, è tornato finalmente al lavoro. E ad inaugurare il suo ritorno al volante è stato il senatore barese di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre, che ha voluto essere il primo passeggero di questa ripartenza tanto attesa.

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"Essere il primo cliente di Francesco in questa giornata così importante – ha dichiarato il senatore Melchiorre – è un segno concreto di vicinanza, un abbraccio simbolico della città a un uomo che incarna la forza e la determinazione di Bari. Rubini è diventato un esempio di coraggio, di chi, pur colpito duramente, trova la forza di rialzarsi e ripartire".

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Per il tassista, quella di oggi è stata la prima corsa dopo l'incubo di quella sera di dicembre, quando due malviventi tentarono di rapinarlo, ferendolo gravemente con una serie di coltellate. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine, i responsabili sono stati individuati e ora si trovano in carcere.

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"Il ritorno di Francesco alla guida non è solo una buona notizia personale – ha aggiunto Melchiorre – ma un messaggio potente per tutta la comunità barese. Significa non arrendersi di fronte alla violenza, reagire con determinazione e trasformare una tragedia in un nuovo inizio".

La storia di Rubini ha profondamente toccato la città, che nelle settimane successive all'aggressione si era stretta attorno alla sua famiglia, sostenendolo nel lungo percorso di riabilitazione. Oggi il suo taxi è ripartito, e con lui è ripartito anche un pezzo di speranza per una Bari che non vuole piegarsi alla paura.

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Il senatore ha concluso il suo intervento rinnovando il sostegno delle istituzioni a tutti quei cittadini che, come Rubini, rappresentano ogni giorno il volto coraggioso della città.