Cerca

Cerca

Elezioni

È Nume il nome del M5S.
Centrodestra: tutte le ipotesi in campo

Scenario piuttosto frammentato, le acque restano agitate su entrambi i fronti

Cosimo Nume

Cosimo Nume

È Cosimo Nume il candidato al quale il M5S pensa dopo aver detto no al candidato del centrosinistra, Piero Bitetti.

Tra Nume, già presidente dell’Ordine dei Medici, e i Cinquestelle i contatti ci sono stati. Ma, a quanto pare, lo stimato medico sarebbe disposto a candidarsi solo se fosse il candidato unitario di tutto l’arco del centrosinistra. Una eventualità, questa, che tuttavia va a scontrarsi con l’indicazione già acquisita di candidare Bitetti. Un clamoroso dietro-front di Partito Democratico e Con al momento appare impensabile. Difficile, quindi, che si riaprano i giochi. Ancora più improbabile che Nume si presti a fare il candidato di bandiera del M5S con l’appoggio di Alleanza Verdi Sinistra.

Cosimo Nume è la carta che il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del Movimento Cinquestelle e figura di riferimento dei pentastellati su Taranto, ha dunque pensato di giocarsi per rimettere in discussione la candidatura di Bitetti, proposta da Con e condivisa dal Pd, e ritagliare un ruolo al M5S in questa complicata partita delle candidature. Non è da escludere, se non dovesse esserci convergenza su Nume, che M5S e Avs scelgano di correre in proprio.

Nulla di definito anche nel centrodestra, dove la palla è stata rinviata a Roma. Ieri mattina c’è stato un confronto tra partiti e movimenti civici, quelli che facevano riferimento a Rinaldo Melucci, per intenderci. Poi la discussione è proseguita nel pomeriggio tra le segreterie provinciali dei soli partiti del centrodestra. Le posizioni sono chiare: la Lega promuove la candidatura di Francesco Tacente, nome di riferimento dei civici. Fratelli d’Italia punta su Luca Lazzàro, senza trascurare le opzioni dei due consiglieri comunali uscenti Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, del consigliere regionale Renato Perrini o dell’avvocato Matilde Percolla o ancora del coordinatore cittadino Gianluca Mongelli. Forza Italia propone Massimiliano Di Cuia. Si deciderà a Roma, come detto, entro un paio di giorni. E anche su questo campo, l’ipotesi di una spaccatura non è così remota.

Per quanto riguarda l'altra componente civica, quella lontana dai partiti, il candidato sindaco Mirko Di Bello del raggruppamento Adesso ha inaugurato il suo comitato elettorale in Piazza Immacolata. Punto fermo: nessun amministratore uscente nelle sei liste a suo supporto.

Insomma, si va prefigurando uno scenario generale piuttosto frammentato che potrebbe rendere improbabile una eventuale vittoria già al primo turno del 25 maggio.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori