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«No ad un consiglio di amministrazione "politico" per l'Arpa»

Cgil e Cisl scrivono a Emiliano e chiedono un passo indietro al Governatore

Cgil e Cisl scrivono a Emiliano e chiedono un passo indietro al Governatore

Cgil e Cisl scrivono a Emiliano e chiedono un passo indietro al Governatore sull'Arpa

La segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, ha sottoscritto la lettera aperta inviata al Presidente della Regione, Michele Emiliano, con la quale si chiede la revoca del provvedimento che istituisce per l'Agenza regionale per la Protezione Ambientale un Consiglio di amministrazione con una figura politica, quella del presidente, con funzioni di rappresentanza legale nonché di coordinamento, pianificazione e indirizzo politico delle attività scientifiche dell'agenzia, finora demandate a una figura scientifica qual è quella del direttore generale. «Condividiamo le preoccupazioni circa la valorizzazione e difesa della struttura tecnico-scientifica e soprattutto della terzietà dell'azione dell'Arpa – afferma Bucci. – Ci sarà un motivo se in nessuna delle 21 Arpa presenti nei territori del Paese è previsto un Cda. Così come lamentiamo che un provvedimento che investe un soggetto fondamentale nell'azione di prevenzione e protezione ambientale, in una regione caratterizzata da numerosi reati ambientali e che sta affrontando una difficile fase di transizione ecologica dei processi produttivi, sia stato adottato senza alcuna interlocuzione con i soggetti della rappresentanza sociale. Anche formalmente occorre garantire – conclude la segretaria della Cgil pugliese – l'autonomia dell'organo tecnico-scientifico dal controllo politico. Per questa ragione ci uniamo alla richiesta di revoca della norma regionale».

In campo anche la Cisl Fp Puglia che attraverso il segretario generale, Aldo Gemma, e il responsabile Politiche contrattuali Arpa, Pietro Caprioli, ha inviato una lettera ad Emiliano, esprimendo preoccupazione. «L'autonomia di Arpa Puglia è stata sempre un valore fondamentale che ha garantito il buon esito delle sue funzioni di monitoraggio e controllo dell'ambiente, assicurando che le valutazioni e le decisioni fossero esclusivamente fondate su dati oggettivi e scientificamente provati». La modifica legislativa contestata dalla Cisl Fp Puglia prevede «l'introduzione di un consiglio di amministrazione - evidenzia la nota - che potrebbe indebolire l'autonomia decisionale dell'Agenzia e introdurre possibili rischi di politicizzazione nelle scelte che devono restare puramente tecniche e scientifiche». La lettera si conclude con «una richiesta formale per un incontro al fine di discutere più approfonditamente le problematiche sollevate e trovare soluzioni che possano preservare l'autonomia e la credibilità di Arpa Puglia».

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