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Vertenza Hiab, nuovo confronto

Presso la sede di Confindustria

Hiab Statte

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Si è tenuto ieri, presso la sede di Confindustria Taranto, l'ulteriore confronto tra la delegazione di Hiab Italia supportata dai propri rappresentanti legali e Fim, Fiom, Uilm rispetto alla nota vertenza che interessa il sito di Statte.

L'occasione è stata utile per ribadire le posizioni sindacali e ridurre ulteriormente il gap su alcuni punti del piano che, ai sensi della L.234/2021, l'azienda dovrà approntare per condividere con le organizzazioni sindacali le azioni volte a limitare le ricadute occupazionali ed economiche per tutti i lavoratori di questo stabilimento.

"Come Fiom abbiamo ancora una volta affermato l'importanza primaria dell'avvio, nel più breve tempo possibile, della fase di scouting da parte dell'Advisor cui l'azienda darà mandato per la ricerca di un nuovo soggetto imprenditoriale che manifesti l'intenzione di investire sul sito, così come, per favorire che ciò avvenga nella massima disponibilità di tempo, si è ribadita la necessità che l'avvio della Cigs per transizione occupazionale abbia una decorrenza coincidente con la effettiva cessazione della operatività produttiva prevista per il termine del mese di Marzo '25.

Al netto dei punti già discussi e sui quali vi è stata condivisione dopo pressante sollecitazione, vedasi ad esempio il capitolo relativo all' integrazione aziendale sulla indennità di Cigs ma anche quello inerente l'elemento integrativo che dara' copertura retributiva ai lavoratori astenutisi dalla prestazione lavorativa durante la protesta, sono state esplicitate le somme che l'azienda erogherebbe come incentivo all'esodo volontario o nel caso di scelta altrettanto volontaria di trasferimento dei lavoratori presso la sede di Minerbio

Per la Fiom, al netto di quelle che sono le disponibilità incentivanti proposte, resta imprescindibile la necessità principale che ci si adoperi affinché non si disperda la professionalità dei lavoratori, garantendo loro la concreta possibilità di proseguire le attività anche attraverso un nuovo soggetto investitore.

Il piano contenente tutti gli elementi discussi, una volta riveduto e corretto nei punti fatti oggetto di opportuna richiesta di revisione, sarà portato a conoscenza di Fim, Fiom e Uilm affinché si raggiunga una prima ipotesi d'accordo cui seguirà, il 30 Gennaio la convocazione al Mimit per i successivi passaggi previsti".

Così Patrizio Di Pietro della segreteria Fiom cgil Taranto.

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