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Vertenza Hiab, primi spiragli. Cosa sta accadendo

Novità per la cassa integrazione

L'occupazione dello stabilimento Hiab

L'occupazione dello stabilimento Hiab

Vertenza Hiab di Statte, nuovo round tra azienda e sindacati.

Il primo, importante elemento di novità è l'accoglimento da parte dell'azienda della richiesta sindacale di integrare totalmente il trattamento di cassa integrazione, che dovrebbe avviarsi dal prossimo primo gennaio 2025, in modo tale da garantire ai lavoratori di percepire mensilmente un importo pari alla retribuzione netta che sarebbe spettata loro nel caso di regolare prestazione lavorativa. Così come vi sarà, a partire dalla emissione della prossima busta paga, la copertura del periodo relativo all'occupazione messa in atto dai lavoratori a difesa del sito stattese.

«Come Fiom riteniamo importanti i progressi cui si è giunti oggi, anche se restano alcune distanze rispetto agli importi incentivanti proposti per l'esodo e i trasferimenti volontari dei lavoratori» spiega Patrizio Di Pietro. «Rileviamo positivamente che vi sarebbe una ulteriore manifestazione di interesse, dopo quella avanzata dai brasiliani di TKA, che sarà verificata dall'azienda in un incontro convocato ad hoc presso il comitato Sepac della Regione Puglia» continua l'esponente dei metalmeccanici della Cgil.

La trattativa sindacale proseguirà la prossima settimana al fine di raggiungere una pre-intesa, prima dei necessari e doverosi passaggi che coinvolgeranno i ministeri competenti per sancirne la ufficiale efficacia.

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