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Sentenza dell’Aja, Rauti a Barletta: “Decisione non condivisa sul metodo. Deciderà il Governo”

Le dichiarazioni del Sottosegretario alla Difesa sul caso del premier israeliano Benjamin Netanyahu

Il Sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, intervenendo a Barletta

Il Sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, intervenendo a Barletta

BAT - “La linea del governo sarà definita dal Presidente del Consiglio, dal Ministro degli Esteri e dall’esecutivo nel suo complesso,” ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, intervenendo a Barletta durante la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri.

Commentando la sentenza della Corte Penale Internazionale dell’Aja, che ha emesso un mandato di arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di Hamas Mohamed Deif, Rauti ha espresso perplessità sul metodo adottato: “Mettere sullo stesso piano un capo di governo, un ex ministro della Difesa e il leader di una cellula terroristica non ci è sembrato appropriato.”

Il sottosegretario ha precisato che la decisione sarà oggetto di approfondimenti, anche a livello internazionale: “Il G7 analizzerà le motivazioni della sentenza, come già anticipato dal presidente Meloni. Questa espressione della Corte impone il dovere di rispetto ai Paesi membri, ma occorre esaminare i contenuti con attenzione.”

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