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Il caso

Ugl: «Assolutamente inopportuno il trasferimento del Polo Microinquinanti»

Stamattina l'audizione in commissione regionale

La sede dell'Arpa

La sede dell'Arpa, all'ex Istituto Testa, a Punta Rondinella

Si è tenuta questa mattina l'audizione della quinta commissione consiliare della Regione Puglia in merito "trasferimento delle competenze direzionali del Polo Microinquinanti dal Dap di Taranto alla Direzione Scientifica di Bari". Nel corso dell'incontro la Ugl di Taranto, rappresentata dal segretario provinciale metalmeccanici, Alessandro Dipino, ha manifestato le proprie «preoccupazioni circa l’ipotesi dell’applicazione del provvedimento».

«È stato ricordato quanto emerso lo scorso 15 luglio, in occasione dell’audizione sulla “Sentenza della Corte di Giustizia Europea sull’attività produttiva dell’ex Ilva di Taranto” nella quale, poco meno di 3 mesi fa, alla presenza di Acciaierie d’Italia in A.S. oltre che di Arpa Puglia, di Asl e del Dipartimento Ambiente e delle organizzazioni sindacali, il presidente Michele Emiliano sottolineò la sua totale dedizione alla situazione dell’ex-Ilva con l’obbligo di dover privilegiare la salute delle persone, manifestando la propria preoccupazione circa un ritorno alla logica dei tempi della gestione da parte dell’Ilva dei Riva, contraddistinta appunto tra la contrapposizione tra produzione e occupazione e salute delle persone».

Alessandro Dipino, segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Taranto

«Parole di forte impatto e molto dure - ha continuato Dipino - che abbiamo condiviso, manifestando l’importanza nel non dover più essere costretti a dover scegliere tra il lavoro e la salute, ricucendo lo strappo tra la fabbrica e la cittadinanza, tra la fabbrica ed i lavoratori. Quindi, alla luce di quanto ci si è detti allora, l’ipotesi di voler trasferire le competenze direzionali del Polo Microinquinanti dal Dap (Dipartimento Ambientale Provinciale) di Taranto alla direzione scientifica di Bari, accorpandola al Centro Regionale Aria dell'Arpa Puglia, avrebbe comportato un grosso problema, apparendo stridente e diametralmente opposta a quella auspicata, apparendo quindi come l’ennesima delusione per i tarantini».

«Seppur Arpa Puglia abbia smentito categoricamente, e ne siamo ben lieti, qualsiasi possibile trasferimento delle competenze direzionali del Polo Microinquinanti dal Dap di Taranto alla Direzione Scientifica di Bari, ribadendo non vi sarà alcun depotenziamento dell’attuale asset, la Ugl ha rivolto alla Regione Puglia ed alla Direzione Generale dell’agenzia, l’invito nell’individuare le risorse finanziarie necessarie all’ampliamento dell’organico, per il quale negli anni passati sono stati deliberati ed indetti concorsi pubblici per titoli ancora fermi a causa della riduzione di dette risorse, in quanto le problematiche ambientali e sanitarie a Taranto richiedono un maggiore impegno, considerata la complessità e vastità dell’area industriale ionica» ha concluso Dipino.

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