Cerca

Cerca

Cultura

Soprintendenza, il Ministero conferma la sede a Taranto

Esulta Iaia (FdI). Per Liviano (Demos): «Il problema non è affatto risolto»

Alessandro Giuli, ministro della Cultura

Alessandro Giuli, ministro della Cultura

Il Ministero della Cultura rende noto che «la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo avrà la sua sede centrale nella città di Taranto, come previsto dall’articolo 24 del Decreto ministeriale n. 270 del 5 settembre 2024, che riorganizza gli uffici dirigenziali e gli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del MiC».

«La Soprintendenza (Snsub) - spiegano dal Ministero - svolge attività di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale subacqueo, come previsto dalla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001.

Allarme rientrato, dunque. Nei giorni scorsi, oltre cinquanta associazioni hanno inviato una lettera al ministro Alessandro Giuli per chiedere di evitare lo spostamento della sede centrale a Napoli. 

Iaia (FdI): «Ringraziamo il ministro Giuli»

«Lo avevamo preannunciato che eravamo ottimisti a che la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo conservasse la sua sede nazionale a Taranto. Questo dato oggi è stato confermato dal Ministero della Cultura con un comunicato ufficiale. Per questo ringraziamo il Ministro Giuli ed il sottosegretario Mazzi per l’attenzione prestata nei confronti della nostra città e del territorio. Fratelli d’Italia è sempre stata su questa linea ed in alcuni casi l’allarme era infondato, pur essendo comprensibili le preoccupazioni che si sono levate in città. Quindi nessuno scippo nei confronti della città a differenza di quanto accaduto nel 2016, allorquando con il Governo targato Partito democratico, fu chiusa la sede della Soprintendenza Archeologica per la Puglia che aveva anche competenza sulla Basilicata».

Liviano (Demos): «Il problema non è affatto risolto»

Per Gianni Liviano, consigliere comunale (Demos): il problema non è affatto risolto. I poteri del Sovrintendente subacqueo relativi ai beni in superficie sono stati infatti trasferiti a Lecce. Questa è la questione vera da risolvere che non è stata risolta. Nel territorio della provincia di Taranto infatti la Sovrintendenza nazionale subacquea svolge altresì le funzioni spettanti ai Sovrintendenti Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Il Sovrintendente subacqueo - spiega Liviano - esercita inoltre sugli istituti e i luoghi della cultura statali presenti nello stesso territorio e non assegnati ad altri uffici del Mic le funzioni di cui all'art. 43 comma 4 del DPCM 2/12/2019 n. 169. Questi poteri ora sono trasferiti a Lecce. Temo che i parlamentari che con tanta foga si sono espressi rivendicando un successo, non si siano particolarmente informati».

Battista (Lega): «Una vittoria per la città»

«È stata confermata dal Ministero della Cultura la decisione relativa alla sede centrale della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo rimarrà a Taranto. Questa notizia rappresenta una vittoria per la città e per il suo patrimonio culturale - afferma Francesco Battista, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega - Ci teniamo a sottolineare che gli attacchi da parte di esponenti del centrosinistra sulla questione appaiono strumentali e mirati a creare confusione mediatica, con l'intento di ottenere visibilità. È emblematico il caso dei treni, in cui hanno cercato di presentare come una loro vittoria il ripristino della Freccia Rossa a settembre, un'iniziativa già prevista nel comunicato di Rfi e Trenitalia a conclusione dei lavori, così come il precedente stanziamento di 37 milioni di euro già annunciato. Come già evidenziato nel mio intervento durante il Consiglio comunale in modalità question time del 16 settembre, stiamo collaborando attivamente con i nostri parlamentari per affrontare e risolvere le problematiche che riguardano il nostro territorio. Continueremo a lavorare con impegno per il bene di Taranto, senza lasciarci distrarre da polemiche infondate o riunioni inutili».

Maiorano (FdI): «Non ci sarà nessuno scippo»

«In questi giorni abbiamo subìto attacchi, letto di tutto e di più da parte di numerosi esponenti politici, in particolare di sinistra, sull’ipotesi di trasferimento della sede centrale della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo da Taranto a Napoli - osserva Giovanni Maiorano, deputato di Fratelli d'Italia - Non ci sarà nessuno scippo, nessuna offesa alla città, nessun danno ai tarantini perché questo importante e prestigioso presidio continuerà ad avere la sua sede nella città di Taranto, proprio cosi come avevamo già preannunciato e come oggi ha ribadito il Ministero della Cultura in una nota ufficiale. Colgo l’occasione per ringraziare il neo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per l’impegno e l’attenzione verso il nostro territorio. Continuiamo a lavorare con passione e determinazione - conclude il parlamentare jonico - nell’interesse esclusivo di una terra straordinaria che merita di essere ascoltata, rispettata e, soprattutto, valorizzata».

De Gregorio (Nobilissima Taranto): «Bene, ma resta il nodo competenze»

«Prendiamo atto positivamente della decisione del ministro Giuli di confermare Taranto come sede della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo - afferma Nello De Gregorio, portavoce dell'associazione Nobilissima Taranto - resta tuttavia ancora da capire se rimarranno in capo alla stessa anche, come abbiamo chiesto, le competenze territoriali in materia di archeologia, belle arti e paesaggio».

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori