Continua la battaglia per dotare la città di Taranto di un collegamento ferroviario diretto con Roma. Un nuovo documento, firmato da una coalizione di politici locali, rappresentanti sindacali e delle istituzioni del territorio, è stato inviato al direttore generale del Ministero dei Trasporti e all'amministratore delegato di Trenitalia, in risposta alla recente, ma insoddisfacente, risposta del Ministero sulla questione.
Questi i firmatari della nuova missiva: Piero Bitetti (Consigliere Comunale), Cosimo Borraccino (Consigliere Del Presidente Emiliano), Rosa D'amato (Già Europarlamentare), Vincenzo Di Gregorio (Consigliere Regionale), Giovanni Liviano (Consigliere Comunale) Michele Mazzarano (Consigliere Regionale), Donato Pentassuglia (Assessore Regionale), Massimiliano Stellato (Consigliere Regionale), Salvatore Mattia (Socialismo XXI), Fausto Rossetti (Cisl Trasporti), Carmelo Sasso (Uil Trasporti), Antonio Zotti (Cgil Trasporti), Vincenzo Cesareo (Presidente Camera Di Commercio Ta E Br) e Leonardo Giangrande (Presidente Ascom/Confcommercio).
La richiesta è chiara: ripensare il sistema dei collegamenti ferroviari per una città che ambisce a diversificare la propria economia, liberandosi dalla storica dipendenza dall'industria dell'acciaio.
"È inusuale e difficilmente comprensibile che ad oggi Taranto non sia direttamente collegata con Roma", si legge nel documento. L'assenza di questo collegamento diretto non solo compromette le prospettive di sviluppo turistico della città, ma penalizza anche i cittadini che devono recarsi altrove per ragioni di studio, lavoro o salute. La situazione attuale costringe i tarantini a prendere un treno locale per raggiungere Bari e da lì salire su un Frecciarossa, oppure ad affrontare disagi legati ai lavori in corso sulla tratta Taranto-Potenza-Roma, già annunciati anche per l'anno prossimo.
La proposta avanzata nel documento è pragmatica: declassare i Frecciarossa attualmente in servizio sulle tratte Taranto-Bari e Taranto-Potenza a normali Intercity. Secondo i firmatari, la velocità di queste tratte non giustifica il loro status di Frecciarossa, che dovrebbe invece essere considerato un servizio universale e non a mercato. Inoltre, viene chiesto di rendere quotidiani, dal 1° giugno al 30 settembre, i due treni periodici 705 e 710, attualmente operativi solo in alcuni giorni.
Questa richiesta nasce dalla volontà di garantire un servizio di trasporto dignitoso e adeguato per i cittadini di Taranto, che continuano a sentirsi isolati rispetto al resto del paese.