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Il caso

«Non è stato un fenomeno di slopping»

Fonti vicine ad Acciaierie d'Italia chiariscono l'origine della nube che si è sollevata martedì 6 agosto

slopping

Una delle immagini circolate sui social

Non si sarebbe trattato di un caso di slopping, ma di una improvvisa caduta di crostoni di ghisa all'interno del carro siluro. Secondo fonti vicine all'azienda, infatti, la nube rossastra che si è sollevata nel pomeriggio di martedì 6 agosto non avrebbe nulla a che fare con fenomeni di emissioni non controllate. Le immagini della nube erano diventate subito virali sui social e in molti hanno pensato ad un caso di slopping. Una situazione che aveva subito suscitato proteste di cittadini e associazioni. Fonti aziendali, invece, chiariscono che la natura di quella nube, di colore rossastro come le nubi da slopping, ha avuto tutt'altra origine: crostoni di ghisa, come detto, caduti nel carro siluro, che è un contenitore per il trasporto della ghisa colata, ad una temperatura di circa 1.500 gradi, all'acciaieria per la trasformazione da ghisa in acciaio.

Secondo quanto si apprende, nel trasferimento da un'area all'altra della fabbrica, a causare la caduta dei crostoni è stata una frenata del locomotore che traina il carro siluro. I crostoni si sono fusi ma l'impatto con la ghisa incandescente ha determinato una reazione dalla quale si è formata la nube rossastra. Non ci sono state altre conseguenze e nemmeno ripercussioni per i lavoratori dell'area.

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