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Trasporti

Brt, via libera dal Consiglio di Stato

Respinto l’appello cautelare proposto dall’impresa seconda classificata

Le linee Brt

Un esempio di Brt (Bus Rapid Transit)

Il Consiglio di Stato dà il via libera alla sottoscrizione del contratto per la riqualificazione del trasporto pubblico urbano del Comune di Taranto del valore di 84 milioni di euro, finanziato integralmente con fondi del Pnrr. E’ la conseguenza dell’ordinanza pubblicata questa mattina dalla quinta sezione del Consiglio di Stato (presidente Sabatino, Estensore Perrelli), che ha respinto l’appello cautelare proposto dall’impresa seconda classificata. Quest’ultima, esclusa nella prima fase della gara, era stata riammessa e valutata dopo che era già stato attribuito il punteggio agli altri concorrenti. Per questo motivo ha contestato davanti al giudice amministrativo l’inadeguatezza del giudizio espresso attraverso il solo voto numerico dalla commissione sulla propria offerta.

Il Consiglio di Stato, confermando la decisione assunta dal Tar quindici giorni fa, ha respinto l’appello cautelare, condividendo le tesi difensive dell’avv. Luigi Quinto nell’interesse del raggruppamento vincitore, costituito dalle imprese Cisa di Taranto e Debar di Bari, e dell’avv. Giuseppe Misserini nell’interesse della stazione appaltante, rilevando che la correttezza della valutazione effettuata dalla commissione di gara alla luce del contenuto della lex specialis, che ha previsto precisi e ben delimitati parametri valutativi dei singoli criteri in modo tale da lasciar trasparire in modo dettagliato gli esiti della valutazione condotta dal ridetto organo.

«La tempestiva decisione del Consiglio di Stato - ha dichiarato l’avv. Luigi Quinto - consentirà di rispettare la tempistica imposta dal Pnrr, che prevede due anni per la realizzazione dell’opera, da ultimare improrogabilmente entro il 30 giugno 2026».

E’ attualmente in fase di completamento l’attività di progettazione esecutiva, affidata in via d’urgenza al raggruppamento vincitore nello scorso mese di marzo. E’ prevista, infatti, la realizzazione di tutte le infrastrutture per la riqualificazione del trasporto pubblico relativamente alle linee portanti elettriche della rete Bus Rapid Transit previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per la linea rossa di collegamento dal quartiere Paolo VI alla Pineta Cimino.

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