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Parlano associazioni e sindacati

Mitilicoltura e bonifica del Mar Piccolo: ecco perchè ora la svolta è possibile

L'incontro con il commissario Uricchio

Una veduta del Mar Piccolo

Una veduta del Mar Piccolo

Si è tenuto nei giorni scorsi in Prefettura l’incontro dei rappresentati dei mitilicoltori con il nuovo Commissario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, Vito Felice Uricchio.

«È stato, in larga misura, un incontro positivo in quanto si sono avute rassicurazioni concrete sulla fattibilità e soprattutto sulla intenzione riguardo al Mar Piccolo. A seguito della scadenza del mandato del precedente commissario il tema era rimasto congelato. La situazione di stallo l’avevamo già registrata in tutto il corso del mandato in quanto avvertivamo una sostanziale preclusione all’idea di bonificare il nostro mare “giustificata” da una discutibile indicazione del rapporto costo/benefici a cui noi ci siamo da sempre opposti» spiegano Emilio Palumbo (Acgi Agrital Taranto), Carlo Martello (Confcooperative Taranto - Federcoopesca), Cosimo Bisignano (Legacoop Agroalimentare Taranto Dipartimento Pesca), Carla Macripò (Unci Agroalimentare) e per i sindacati Antonio Lafortuna (Fai Cisl), Lucia Lapenna (Flai Cgil) e Vincenzo Guarino (Uila Pesca).

«Il dottor Uricchio» continuano «ci ha, in maniera esaustiva e competente, dispiegato tecnicamente l’attuale situazione paventando interventi di natura tecnico-scientifica che non solo giustificherebbero costi più contenuti ma che garantirebbero il diritto dei mitilicoltori e dei tarantini tutti ad avere un mare salubre. Il commissario ha garantito una consequenzialità rispetto alle progettualità e agli studi che negli scorsi anni sono stati condotti e prodotti, riconducendo la questione con una visione “scientifica” oltre che pragmatica e possibilista, condividendo di fatto il principio secondo il quale si vede il Mar Piccolo e la mitilicoltura che in esso si sviluppa, come risorsa identitaria, culturale oltre che economica ed ecosostenibile».

Come si traduce tutto questo in concreto? I rappresentanti di sindacati ed associazioni evidenziano come il commissario «ha di fatto assunto l’impegno di organizzare un tavolo composto da tutti gli attori istituzionali, economici e sociali in modo da condividere una intenzione univoca che parta dal territorio da portare con forza al prossimo tavolo del CIS - dal 2020 al tavolo del Contratto di Sviluppo non si parla delle bonifiche.  Nell’immediato invece si darà seguito al progetto sulla decontaminazione dei mitili che rappresenterebbe un sostegno fattivo per gli operatori». Il progetto al momento è fermo. Palumbo, Martello, Bisignano, Macripò, Lafortuna, Lapenna e Guarino, sottolineano come il commissario Uricchio «ha dato la piena disponibilità a proseguire in un dialogo costruttivo e proficuo che salvaguardi, anche dal punto di vista etico, il prodotto e soprattutto i lavoratori.  L’incontro ribadisce finalmente quanto da noi sempre auspicato e sostenuto: la bonifica del Mar Piccolo non è un tabù, non è un investimento da non fare perché ritenuto antieconomico ma è un diritto dei mitilicoltori e di tutti i tarantini».

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