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Giochi del Mediterraneo

Abodi e Ferrarese: il punto sullo stadio Iacovone

Il ministro stamani a Taranto. Confronto con il commissario straordinario

Il ministro Abodi

Il ministro Abodi dopo il vertice con il commissario Ferrarese

Vertice a Taranto tra il ministro dello sport Andrea Abodi e il commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. Nella tarda mattinata di lunedì 15 aprile l’incontro nella sede degli uffici commissariali, alla Cittadella delle Imprese.

«È stato un incontro utile - ha commentato al termine il ministro - che ha sancito le modalità della collaborazione  nel rispetto dei ruoli. Abbiamo l’obbligo di fare bene nei tempi previsti e mi auguro che oggi parta un messaggio rassicurante per tutti, abbiamo obiettivi comuni. Cercheremo di fare in tempo utile nel modo giusto, ascoltando le esigenze dei tifosi. Facciamo parte della stessa squadra, non ci sono distanze da colmare. I passaggi polemici della Regione? Valorizzo l’intesa che la Regione ha firmato oggi, che è la cosa più importante. Anche con la Regione c’è un interesse comune che è quello della comunità e di vedere gli impianti sportivi migliorati. Adesso si apre la stagione operativa e più esaltante degli affidamenti e dei cantieri, con grande attenzione a trasparenza e legalità. Questi sono cantieri che miglioreranno la qualità della vita della comunità. Adesso si possono sbloccare le risorse per il lavoro del commissario. Con il dubbio sui tempi di realizzazione dobbiamo imparare a convivere, ma il senso di responsabilità non ci manca».

Il commissario Ferrarese ha chiarito anche la questione stadio Iacovone: «Abbiamo fatto il punto su tutti gli impianti, lavoreremo ancora di più in questi giorni con tutte le amministrazioni. Spero che non ci siano più polemiche. Ad ottobre 2023 avevano deciso di spostare altrove i giochi, è un miracolo che riusciamo a farli a Taranto. I tifosi devono sapere che stiamo realizzando qualcosa di importante, stiamo lavorando insieme ai progettisti per far disputare le partite del Taranto mentre si realizzano i lavori, non sarà facile e per questo valutiamo anche un piano B, cioè un altro stadio dove far giocare il Taranto. Ricordo che la decisione spetta anche ai vigili del fuoco, alla questura, eccettera. Il governo ha messo ulteriori 125 milioni rispetto ai precedenti 150 per fare i giochi a Taranto. Ci teniamo a fare quello che non è stato fatto nei quattro anni precedenti».

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