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Camera di Commercio

«E’ l’ora di fare squadra»

Vincenzo Cesareo è il primo presidente della nuova CdC, nata dalla fusione degli enti di Taranto e Brindisi

La Cittadella delle Imprese Taranto

La Cittadella delle Imprese Taranto

Due porti, due aeroporti, due sistemi industriali e due comparti agroalimentari che si prestano ad essere complementari. Anzi, a “contaminarsi” - nell’accezione positiva del termine. Da giovedì 29 febbraio Vincenzo Cesareo è il presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi - Taranto, nuovo soggetto giuridico nato ai sensi del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 16 febbraio 2018 dalla fusione degli enti camerali brindisino e tarantino. Il Consiglio si è insediato nella Cittadella delle imprese di Taranto e nella prima seduta, presieduta da Domenico D’Amico, consigliere più anziano di età, Cesareo è stato eletto alla prima votazione, con 26 voti favorevoli su 33.

La contaminazione positiva
“Contaminazione” è il claim della nuova Camera di Commercio di Brindisi-Taranto: ma in pratica questo cosa significherà? «Parliamo di una contaminazione non nell’accezione negativa, che questi territori hanno sempre conosciuto, ma positiva» spiega il neo eletto presidente. «Una contaminazione fra territori, fra professioni, fra comparti, fra Istituzioni, perché la Camera di commercio di Brindisi - Taranto diventi un luogo di confronto. Ma anche una contaminazione di eccellenze: ce ne sono tante, in questi territori, ma devono uscire dal loro alveo. E bisogna valorizzare le risorse locali, che abbiamo qui. Ma anche contaminazione tra settori. Pensiamo al commercio: quello di vicinato va protetto ed anzi valorizzato, mentre le grandi strutture nelle periferie possono avere delle specializzazioni». Insomma, si tratta di «mettere in relazione due sistemi territoriali che devono imparare ad essere una cosa sola» chiarisce Cesareo a Buonasera Taranto «mettendosi in gioco».

La Camera di commercio di Brindisi – Taranto ha sede legale a Taranto e sedi operative a Taranto e a Brindisi. Esercita le proprie competenze di legge su oltre 100.000 imprese ed è la seconda Camera pugliese in termini dimensionali dopo Bari. Al momento ha assunto nel nuovo logo istituzionale il segno grafico caratteristico del sistema camerale nazionale, a rappresentare il network delle Camere di commercio italiane.

Il nuovo Consiglio
Il nuovo Consiglio camerale è composto da trentatrè componenti, incluso il Presidente, di cui otto donne. Il più giovane consigliere, una donna, ha 35 anni. Per l’agricoltura, i componenti sono Alfonso Cavallo, Filippo De Miccolis Angelini, Erminio Campa, Luca Lazzaro, Pietro De Padova; per l’artigianato Domenico D’Amico, Fabio Paolillo, Franco Gentile, Rosita Giaracuni; per l’industria Vincenzo Cesareo, Lucia Minutello, Gabriele Menotti Lippolis, Rosalba Barretta, Carlo Maria Martino; per il commercio Matilde Contento, Leonardo Giangrande, Paola Scialpi, Eligio Gregorio Sergi, Antonio D’Amore, Elisa Forestiero, Michele Piccirillo; per le cooperative Franca Todaro; per il turismo Vito Lobasso, Paolo Castellana; per trasporti e spedizioni Salvatore Toma; per credito e assicurazioni Catello Miro; per i servizi alle imprese Beatrice Lucarella, Giuseppe Danese, Marco Pagano; per gli settori Antonio Cassalia; per le organizzazioni sindacali Francesco Solazzo; per le associazioni dei consumatori e utenti Giovanni D’Arcangelo; per i liberi professionisti Giovanni Antonio Prudenzano.

Chi è il nuovo presidente
Classe 1961, sposato, due figli, velista e runner appassionato, Vincenzo Cesareo ha iniziato la propria attività imprenditoriale nel 1988 costituendo la Comes S.n.c., oggi Comes S.p.a. con sede a Taranto, operante nei settori Militare, Navale, Industriale, Oil & Gas, Energia, Infrastrutture e O&M. Amministratore unico di numerose imprese industriali, consigliere di amministrazione di Finindustria S.r.l. e del Consorzio Sican – Servizi integrati di cantieristica navale Genova; presidente del Cda di Indotto Ilva S.c.a r.l.; presidente del consiglio direttivo del Consorzio Sican – Servizi integrati di cantieristica navale Taranto e del Consorzio Comes Group, nonchè presidente del consiglio di amministrazione di Agromed S.r.l. società benefit della Camera di commercio di Taranto. Cesareo è stato anche, fra le altre cose, vice Presidente di Confindustria Puglia, Presidente di Confindustria Taranto, consigliere e vice Presidente vicario della Camera di commercio di Taranto e Presidente di Assonautica Taranto. Attualmente è componente del Consiglio generale di Federmeccanica. Per l’on. Vito De Palma «la sua esperienza associativa e imprenditoriale, unitamente alla conoscenza delle esigenze del nostro territorio, sarà un valore importante in grado di fare la differenza», mentre l’on. Dario Iaia ha sottolineato come «la città di Taranto si trova ad affrontare sfide complesse ma, allo stesso tempo, entusiasmanti che la nuova giunta camerale saprà cogliere al meglio. Le opportunità di crescita dell’area ionica sono diverse e potranno trovare sbocco se, come ha già dimostrato con un ottimo lavoro il predecessore Gianfranco Chiarelli, l’ente camerale saprà declinarle, ascoltando le istanze che provengono dalle imprese e fornendo supporti concreti, senza mai dimenticare l’importanza del gioco di squadra con gli altri attori istituzionali ed economici». «In un momento complesso per le imprese e il tessuto produttivo della provincia l’esperienza e la competenza del nuovo presidente rappresentano garanzia di solida collaborazione istituzionale e di un proficuo lavoro per il bene della nostra comunità. Sono certo che il presidente Cesareo da imprenditore e uomo che ha a cuore il proprio territorio, saprà imprimere un forte rilancio alle attività che la Camera di Commercio promuove con un grande spirito di coesione» ha dichiarato il consigliere regionale Massimiliano Stellato.

Il plauso di Confindustria
«Quella di giovedì è stata una giornata importante: la nuova presidenza della Camera di Commercio di Brindisi e Taranto è uno step fondamentale per una ripartenza che il territorio jonico attendeva da tempo, così come è prevedibile che sia per l’area brindisina. Pur plaudendo alla ottima gestione commissariale degli ultimi tre anni, che ringraziamo per il lavoro svolto, era indispensabile dare una programmazione, un volto e un nuovo assetto ad un ente per troppi anni statico e conservativo» ha dichiarato il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma. Cesareo è espressione del comparto industriale, «ma sarà per le due aree di riferimento un valore aggiunto - commenta ancora il presidente Toma – in quanto, pur con l’orgoglio di vedere l’Ente rappresentato da un imprenditore di eccellenza, siamo assolutamente convinti che le sue capacità e la sua esperienza gli consentiranno di guardare ai territori in un’ottica a 360 gradi. Sarà importante avere idee chiare, capacità di ascolto e una vision proiettata nel breve e medio orizzonte: peculiarità che a lui non mancano e che gli consentiranno, assieme alla sua squadra, di poter avviare ambiziosi e importanti progetti di sviluppo. Noi come Confindustria Taranto saremo sicuramente al suo fianco mettendo a fattor comune il lavoro di diversificazione che portiamo avanti da due anni. Confidiamo che l’ente – conclude – possa fungere da moltiplicatore di opportunità e quindi diventare col tempo un punto di forza imprescindibile per la valorizzazione dei due territori».

Una lunga transizione
A conclusione del suo mandato, nei giorni scorsi era stato Gianfranco Chiarelli a tracciare un bilancio della gestione commissariale, durata trentaquattro mesi. Chiarelli ha ricordato la programmazione pluriennale dell’Ente 2022-2026, le relazioni programmatiche, il Piao - Piano integrato di attività e organizzazione, i piani per la trasformazione digitale, il piano antiriciclaggio. Trasparenza, legalità, comunicazione istituzionale, digitalizzazione e l’innovazione del sistema produttivo locale, l’orientamento e la formazione per il lavoro, le filiere, l’internazionalizzazione, la piattaforma per la composizione negoziata della crisi d’impresa, la sostenibilità sono gli altri elementi che Chiarelli ha rivendicato. Un passaggio è stato dedicato proprio ad Agromed la società benefit della Camera di commercio di Taranto presieduta da Cesareo, il cui compito è quello di realizzare una infrastruttura logistica agroalimentare.

«Dell’andamento della vicenda è stato dato conto in modo totalmente trasparente al pubblico, attraverso conferenze stampa dedicate. L’aspetto più rilevante è l’aver superato, dopo 20 lunghi anni di impasse, due tipologie di blocco, uno di carattere gestionale con l’affermazione del ruolo imprescindibile del socio unico, il secondo più generale e sistemico, con la presa in possesso dell’area dove sorge e inizia ad operare l’infrastruttura». Sotto il profilo più specificamente camerale, numerosi sono stati i progetti volti alla transizione energetica, considerato che il Punto Impresa Digitale ha assunto anche questa funzione di accompagnamento delle imprese. Sulla scorta della lunga esperienza di osservazione delle società benefit italiane, avviata nel 2016, l’Ente ha realizzato insieme ad Infocamere una dashboard di data visualization per la lettura evoluta del fenomeno a partire dai dati del Registro delle imprese.

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