Cerca

Cerca

Le polemiche dopo la tragedia all'altezza di San Basilio

Basta con queste stragi

La Statale 100, proprio in quel tratto , è ormai una strada della morte. Gli interventi di Caragnano, Mazzarano, Parchitelli, Perrini. Ecco le soluzioni proposte

Incidente sulla Statale 100

Le auto dopo il tremendo impatto

«Una strage di Stato». Così Vanni Caragnano, del Comitato Strade Sicure di Mottola, definisce l’ennesima tragedia che si è consumata sulla statale 100, nella quale hanno, perso la vita quattro persone, fra cui tre militari.

«Continuiamo a prendere atto della strafottenza delle istituzioni che per i familiari di quelle vittime significa veder morire i propri cari due volte», tuona Caragnano.

«Qui – afferma il rappresentante del Comitato - non si tratta più solo di inasprimento delle pene per chi viola le norme del codice della strada e di mancata applicazione delle stesse ma qui si tratta di investire nel nostro territorio e farlo ieri poiché appunto ogni giorno che passa è troppo tardi! Stiamo diventando la “seconda 106” d’Italia ed è vergognoso che si continui a morire di incidente frontale quando invece ci si continua a concentrare su opere faraoniche come il ponte sullo stretto che, seppur opera strategica, deve avere le infrastrutture pronte e adeguate nel resto dello stivale».

«Esiste una missiva – rivela Caragnano - che la Regione Puglia ha trasmesso l’8 febbraio al Ministro Salvini al fine di far commissariare, e quindi far assumere carattere di priorità, all’opera di ampliamento a quattro corsie nel tratto successivo a Gioia del Colle e costruzione della rotatoria a San Basilio rimasta totalmente inevasa e questo è gravissimo! Mentre l’opera relativa a quel tratto sta andando avanti ed ora è prossima alla conferenza di servizi ed il progetto è stato pubblicato, su nostre sollecitazioni il tratto successivo, e quindi quello dove hanno perso la vita quattro persone, è stato inserito nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti della Regione Puglia ma da Roma mancano i soldi, anche solo per averne una progettazione iniziale. Non è stato ad oggi difatti concluso il contratto di Programma con ANAS che si sarebbe dovuto chiudere il 30 giugno e quindi non ci sono ad oggi disponibilità finanziarie per nessun tipo di nuovo intervento».

Caragnano spiega come in quel tratto di strada, al di là delle distrazioni o delle violazioni dei limiti di velocità, ci sono deficit strutturali gravissimi, come la mancanza di uno spartitraffico centrale. «Tutto il nostro lavoro di questi anni è una denuncia di stragi annunciate che nessuno ha voluto ascoltare, né la politica né le istituzioni e oggi continuiamo a piangere persone che non è giusto che muoiano per strafottenza. Questi ennesimi ragazzi morti rappresentano una sofferenza sociale che è diventata insopportabile e inaccettabile, insostenibile e ci auguriamo che questo plurimo grido di dolore arrivi fino alle orecchie di chi ha il potere di prendere in esame le nostre istanze ad oggi inascoltate».

La strage che si è consumata la sera di lunedì, ha scosso anche il mondo della politica. «L’ennesima tragedia – dichiarano i consiglieri regionali Michele Mazzarano e Lucia Parchitelli -  sollecita un intervento urgente. Per tali ragioni abbiamo richiesto un incontro urgente all’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, auspicando il coinvolgimento di ANAS Puglia in quanto gestore della rete di Strade statali»

«Fin dal 14 giugno 2022 – ricorda il consigliere regionale Renato Perrini - avevo sollecitato con un’interrogazione al presidente Michele Emiliano i lavori di completamento e messa in sicurezza in modo particolare tra i km 44+500 al 53+600 (San Basilio) e nei due snodi San Basilio-Mottola e Massafra-Taranto. Le risposte che ho ricevuto sono state un rimpallo di responsabilità fra Regione e Anas. Ma di fronte all’escalation di morti, c’è una soluzione, anche temporanea, nell’attesa che la statale venga messa in sicurezza: esonerare dal pedaggio autostradale nei tratti Taranto - Bari e viceversa, al fine di alleggerire il traffico viario della SS 100. Insieme all’on. Dario Iaia ci faremo portavoce di questa proposta verificando come e chi debba sostenere i costi, perché prioritario è salvaguardare la vita degli automobilisti».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori